Blitz della Guardia di Finanza in via Majorana, sui terreni del Consorzio Sisri, nel cuore della zona industriale di Brindisi. Martedì mattina, intorno alle ore 10.00, gli uomini delle fiamme gialle si sono recati sul posto per effettuare dei controlli durante l’esecuzione di lavori di rimozione della vegetazione spontanea. In realtà, hanno scoperto anche una gran quantità di rifiuti speciali non pericolosi, visto che l’area in questione risulta stracolma di materiale edilizio, rifiuti ferrosi, rifiuti in plastica, pneumatici, cavi elettrici e rifiuti vari.
Del resto, è la stessa situazione comune a molte zone del comprensorio industriale di Brindisi, con l’abbandono di ogni tipo di rifiuti.
I finanzieri hanno identificato anche il conducente della pala meccanica impegnata ad eseguire i lavori. Si tratta di un dipendente della ditta Icost srl di Oria. Ma l’aspetto più strano è che la Finanza ha iniziato le operazioni di controllo alle ore 10.00, mentre l’incarico alla stessa ditta (come risulterebbe dal protocollo dello stesso ente) è stato assegnato alle ore 12.56 e cioè dopo circa tre ore da quando è stato identificato il palista.
E’ evidente che questo elemento, se confermato, costituirà motivo di indagine da parte dei militari, anche per verificare a che titolo la pala meccanica si trovata in quell’area senza alcuna autorizzazione “scritta”.
Dell’accaduto è stato informato il pubblico ministero Antonio Negro della Procura della Repubblica di Brindisi.
La zona interessata, tra l’altro, rientra nel SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Brindisi e quindi dovrebbe essere impossibile rimuovere terra o rifiuti senza gli opportuni interventi preventivi di caratterizzazione. Si tratta, tra l’altro, di un’area che fu assegnata in concessione (in attesa del trasferimento definitivo) alla società IAIS spa, di cui sono soci il Comune di Brindisi, il Comune di Francavilla Fontana e 40 privati, che ha in animo di realizzare uno scalo intermodale (con notevoli benefici occupazionali).
