Nel Consiglio Comunale di Brindisi si è consumato un passaggio tanto delicato quanto
contrastato: l’approvazione del Piano di risanamento della Brindisi Multiservizi e del
conseguente ripiano delle perdite da parte del Comune, in qualità di Socio Unico.
Il Piano ha trovato il voto favorevole nonostante le numerose criticità da noi evidenziate in
sede di discussione, prima su tutte la difficoltà che il significativo ridimensionamento
dell’organico (in un triennio dovrebbe passarsi da 148 a 111 unità) possa comunque
consentire alla società di far fronte al notevole incremento di affidamenti extra contratto di
servizio previsto dal piano.
La delibera è passata con una maggioranza numericamente risicata: 16 voti favorevoli su
appena 17 consiglieri comunali presenti in Aula, il minimo indispensabile per garantire il
numero legale. Una circostanza che non può essere ignorata, e che restituisce l’immagine
di una maggioranza politicamente fragile e profondamente instabile.
A rendere ancora più evidente questa instabilità è la spaccatura interna a Fratelli d’Italia, i
cui rappresentanti hanno operato scelte di voto conflittuali, con il Consigliere Borromeo
che ha abbandonato l’Aula dopo la bocciatura della propria richiesta di rinvio della
discussione sul Piano BMS. Una frattura politica che si somma a quella già emersa nei
giorni scorsi all’interno di Forza Italia, e che lascia intravedere un quadro complessivo di
tensioni e disallineamenti all’interno delle forze che sostengono l’attuale amministrazione.
Ma sulla delibera pesa un’ulteriore ombra: la presenza in aula della Consigliera Lucia
Vantaggiato (FdI), la cui incompatibilità è stata confermata dal parere del Segretario
Generale del Comune, il quale ha tuttavia ritenuto legittima la presenza della Consigliera
in Aula, pur non prendendo parte né alla discussione né alla votazione. Tale presenza ha
sollevato legittimi interrogativi di natura giuridica e istituzionale, e ci si augura venga
valutata con la massima attenzione nelle sedi competenti, affinché sia fatta piena
chiarezza.
Una città come Brindisi, che affronta sfide complesse e necessita di scelte responsabili, non
può permettersi una maggioranza fragile e conflittuale.
Servono compattezza, coerenza politica e visione comune. Sempre.
DIEGO RACHIERO
Consigliere Comunale ATTIVA BRINDISI