Ecco il documento di Brindisi Bene Comune:
Sulla vicenda degli arresti domiciliari nei confronti del Sindaco di Riace, Domenico Lucano, riteniamo utile fare chiarezza partendo proprio dal comunicato stampa della Procura di Locri.
Le conclusioni delle indagini, durate anni, e partite da ipotesi di reato molto gravi (concussione, malversazione, truffa ai danni dello Stato), sono state in gran parte rigettate dal Tribunale di Locri, il quale non ha trovato riscontro alle accuse, se non nei confronti di due ipotesi di reati minori, per i quali sono state disposte le misure cautelari.
Non si vuole in questa sede scendere nello specifico, né emettere giudizi nei confronti della Magistratura, nei cui confronti va tutto il rispetto e la fiducia per l’operato svolto, ma riportare la discussione sul piano politico e sull’ennesimo tentativo di sciacallaggio mediatico che si sta provando a fare della vicenda.
Vale la pena ricordare, dunque, che Lucano è accusato di aver favorito il rilascio delle carte d’identità a migranti non in regola e di essersi mostrato propenso ad agevolare matrimoni tra cittadini italiani e stranieri, allo scopo di garantire ai secondi il rilascio del permesso di soggiorno. Con riferimento particolare a quest’ultima ipotesi, non è stato tuttavia appurato se tale matrimonio si sia consumato, e se si sia trattato di matrimonio di convenienza oppure meno.
Il secondo motivo è invece legato all’affidamento diretto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti a due cooperative sociali, avvenuto, secondo l’accusa, in assenza dei requisiti di legge richiesti per fornire quel servizio. Secondo l’impianto accusatorio, tale affidamento avveniva in assenza dell’iscrizione nell’apposito albo regionale previsto dalla normativa di settore, aggirando l’ostacolo tramite l’istituzione di un albo comunale delle cooperative sociali, cui poter affidare, nel rispetto delle procedure agevolate previste dalle norme, lo svolgimento dei servizi pubblici.
Va tuttavia evidenziato come nessun seguito è stato dato alla tesi accusatoria riferita ad eventuali comportamenti illegali connessi all’utilizzo dei fondi assegnati al comune di Riace per l’accoglienza, escludendo pertanto le diffuse e gravi irregolarità ipotizzate all’inizio dell’indagine.
In pratica, anche in seguito all’attenta analisi condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Locri, è stato confermato il legittimo utilizzo dei fondi pubblici destinati all’accoglienza da parte del Comune di Riace.
Risorse utilizzate, è bene ricordarlo, per dare vita ad un modello di accoglienza che funge da esempio e da modello di riferimento per l’Europa ed il resto del mondo, raccontato e ripreso da numerose testate nazionali e internazionali. Un modello che ha trasformato un paese semideserto in un laboratorio permanente, in cui sono stati recuperati immobili abbandonati da decenni, e sono sorti ovunque laboratori, botteghe artigiane e ristoranti, asili, scuole e orti biologici, dando vita ad un esempio virtuoso di come può essere gestita in maniera efficace l’accoglienza in Italia. Un esempio forse troppo efficace, dato che il “modello Riace” ha attirato molta attenzione ed è subito entrato in rotta di collisione con chi ogni giorno alimenta la guerra dei penultimi contro gli ultimi e dimentica, ad esempio, la lotta alle mafie.
Noi di BBC riteniamo al contrario che l’esperienza di Riace vada analizzata e salvaguardata, accogliendone gli spunti positivi, consapevoli che un modello efficace e virtuoso di gestione del fenomeno migratorio debba e possa essere individuato ed applicato.
Se errori sono stati commessi sarà compito della Magistratura appurarlo, al termine di un regolare processo condotto nelle aule di tribunale, e non sui giornali o sui social media, ma questo non cancella la bontà di intenti e risultati rintracciabile in un’esperienza che ha saputo integrare la comunità migrante all’interno del tessuto comunitario, senza tensioni e scontri sociali, fornendo risposte laddove ormai impera soltanto la repressione e l’esclusione.
Vogliamo augurarci che questa vicenda non blocchi sul nascere altri esempi di umanità ed accoglienza.
Insomma restiamo umani, anche in questa occasione.