BRINDISI: IL FIUTO DI UDOR UNA COLTIVAZIONE “CASALINGA” DI DROGA SU UN TERRAZZO AL PARADISO

L’attività di prevenzione e controllo del territorio è certamente una delle priorità del Questore di Brindisi Dr. Maurizio Masciopinto in attuazione delle più generali direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dello stesso Capo della Polizia.

Di recente, l’azione di controllo attuata dalla Polizia di Stato di Brindisi ha sicuramente consentito di conseguire risultati operativi di varia natura come il rinvenimento di veicoli rubati e subito restituiti ai legittimi proprietari, la denuncia in stato di libertà di soggetti ritenuti responsabili di danneggiamento, furti ed altro.

Nei giorni scorsi, una nuova attività operativa è stata effettuata dagli investigatori della Squadra Mobile, con l’ausilio dei colleghi dell’Unità Cinofila della Polizia di Frontiera brindisina, nel quartiere cittadino del Paradiso.

In particolare, nell’ambito di mirate attività dirette ad arginare il fenomeno della commercializzazione al minuto di sostanze stupefacenti, i poliziotti effettuavano dei controlli estesi anche ad alcuni locali di un condominio sito in Piazza Locchi e qui, sulla terrazza dell’immobile, il personale operante rinveniva e sequestrava 13 vasi contenenti altrettante piante di marijuana, un sacchetto di cellophane contenente 106,9 grammi di sostanza bianca in polvere, al narcotest della Polizia Scientifica risultata poi stupefacente del tipo cocaina, altro materiale utile al confezionamento di dosi (ritagli di bustine circolari, contenitore con residui di foglie di marijuana, forbici, ovuli di plastica gialli costituiti da due sezioni tra loro incastrabili ed altro).

Il sequestro di quanto appena elencato, però, veniva operato a carico di ignoti atteso che non era possibile – ultimate le verifiche di rito – attribuire ad un particolare individuo le piante, la sostanza e il restante materiale rinvenuto.

Ai fini del ritrovamento dello stupefacente, determinante era l’apporto fornito agli investigatori dal cane Udor dell’Unità Cinofila della Polizia di Frontiera.

Sono in corso i necessari approfondimenti per risalire alla provenienza della droga.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning