Francavilla è davvero un’isola felice, difficilmente riscontrabile in altre realtà di campionati di calcio professionistici. Un’isola in cui presidente e allenatore della locale squadra di calcio, la Virtus Francavilla calcio, partecipante da matricola al campionato di Lega Pro, la possano pensare in maniera differente sulla tattica da usare in campo, ma sempre con garbo e grande rispetto l’un l’altro. Il fine comune è uscire quanto prima dalla piccola crisi di risultati per raggiungere al più presto la zona centrale della classifica. Alcuni giorni addietro, dopo la immeritata sconfitta interna con la corazzata Foggia, mister Calabro, avvalorando la scelta di fare sempre la partita, di non aspettare gli avversari, pur forti come i dauni, senza chiudersi in difesa, ebbe a dire. “Questo è il mio calcio, la strada intrapresa è quella giusta. Se volete che la Virtus attenda gli avversari sarà per un altro anno e non con me”. In sostanza, la Virtus Francavilla sta giocando bene, fa paura agli avversari, anche di gran nome e blasone, ma raccoglie poco. Il presidente Magrì, confermando piena fiducia in Calabro e nel direttore Trinchera, chiede però più prudenza, dopo un altro ko, in casa, conto il Matera. “Sono contento – dice il patron – che gli avversari ci temono, ma a volte bisognerebbe cambiare atteggiamento, essere più cauti e prudenti, senza che per forza si faccia noi la partita. Sono convinto che presto arriveranno i risultati. Abbiamo necessità di trovare la giusta coesione in un gruppo nuovo”. Tutto questo nel clima di massima serenità, a conferma dell’intelligenza delle parti in causa. Il fine comune e la fiducia abbattono ogni pregiudizio.