In questi giorni abbiamo assistito a due importanti passi in avanti per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio: l’approvazione del Piano Regolatore Portuale, fermo da diversi decenni, e la rinnovata discussione, seppur con le immancabili polemiche politiche, sulla Pianificazione Urbanistica della città di Brindisi. Due strumenti e due percorsi molto diversi accomunati dall’essere segnali incoraggianti per quanti vogliono guardare alle sfide di oggi con lo sguardo ad un futuro programmato a medio e lungo termine. Non solo per Brindisi città ma per l’intero territorio che sulla città di Brindisi lavora e produce. La UIL ha da tempo caratterizzato i suoi interventi pubblici con l’invito a #Programmare Oltre Emergenze e pertanto ogni strumento di programmazione è incoraggiato dal Sindacato perché Brindisi sia protagonista del proprio futuro senza subire, come nel recente passato, scelte imposte dall’alto.
Non vi è scelta: l’unico modo per preparare un futuro economico e sociale migliore è programmare e per poterlo fare occorrono visioni di ampio raggio assieme a regole certe e chiare su cosa sia possibile o non possibile fare a Brindisi. Aggiornare e redigere Documenti Programmatici è la strada giusta.
Confidiamo che accanto a questi strumenti ne seguano presto altri: dal Piano del Commercio a quello per le attività culturali, dalla Rete fra strutture ricettive a quella dei Trasporti Integrati. Solo i non addetti ai lavori possono considerare questi strumenti di programmazione mere «carte burocratiche»: chiunque si occupi di impresa e politiche pubbliche è consapevole di quanto la mancata programmazione non porti mai lontano. Senza programmazione e visione anche le migliori iniziative – come il già vissuto G7 pugliese dello scorso anno o la Candidatura a Capitale della Cultura in corso – restano meri fuochi di paglia che non aiutano a sviluppare in modo strutturale l’economia ed il benessere del territorio.
Affinché la tanto invocata Economia della Conoscenza, del Turismo e della ricettività divenga concretamente nel tempo settore trainante per l’economia del territorio brindisino è fondamentale dedicare tempo ed energia in Programmazioni stabili ed a lungo termine che diano quadri d’insieme e regole chiare. Se chi arriva a Brindisi – da imprenditore o turista che sia – trova un territorio senza direzione e visione, con regole confuse e poco chiare, di certo non resterà qui. Con buona pace delle belle speranze.
Avanti, pertanto, nella direzione della Programmazione condivisa. La UIL di Brindisi è pronta, come sempre, a fare la propria parte.
Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo