Campo: “Bene Francavilla, mentre Brindisi è ancora priva di un Pug”

Brindisi non è solo una città: è la nostra casa, la nostra comunità, la nostra storia. È il luogo dove crescono i nostri figli, dove lavoriamo, dove coltiviamo sogni e speranze. Ed è proprio per questo che ogni giorno sentiamo il peso delle scelte che la riguardano.

Con grande soddisfazione osservo il traguardo raggiunto da Francavilla Fontana, che ha finalmente ottenuto dalla Giunta Regionale l’approvazione definitiva della compatibilità del Piano Urbanistico Generale. Uno strumento moderno, chiaro e condiviso, capace di guidare la crescita del territorio in maniera sostenibile e ordinata.

E mentre Francavilla Fontana celebra questo risultato, non posso fare a meno di pensare a Brindisi, la nostra città, ancora priva di un PUG aggiornato. Questa assenza pesa ogni giorno sulla vita dei cittadini: limita la possibilità di sviluppare quartieri vivibili, valorizzare il patrimonio storico, proteggere l’ambiente e attrarre investimenti. Non si tratta di una semplice dimenticanza, ma del frutto di anni di lentezza e indecisioni nell’azione politico-amministrativa, che hanno privato la città dello strumento fondamentale per crescere in modo ordinato, sostenibile e lungimirante.

Negli anni passati, la precedente Amministrazione aveva affidato l’Assessorato all’Urbanistica a un docente esperto del Politecnico di Bari, ma non è riuscita a trasformare quelle competenze tecniche in risultati concreti. Oggi, purtroppo, anche l’attuale Amministrazione continua a mostrare esitazioni e ritardi, mancando di dare segnali concreti e tangibili ai cittadini. La città non può più aspettare: Brindisi merita decisioni chiare, azioni rapide e piani concreti per il suo sviluppo.

Ricordo, nel 2016, il mio impegno come ex Assessore all’Urbanistica: sin dai primi mesi di mandato avevo già tracciato una strategia chiara per la redazione del PUG, includendo anche la gestione delle aree industriali soggette a impianti a rischio di incidenti rilevanti. Era un approccio lungimirante, pensato per tutelare la sicurezza dei cittadini e sostenere lo sviluppo economico, che purtroppo non ha trovato piena continuità negli anni successivi.

Non posso non sottolineare l’immobilismo anche sul fronte del Piano della Costa, uno strumento vitale per la tutela delle nostre coste e per valorizzare un patrimonio ambientale che merita attenzione e cura. Il mancato aggiornamento di questo piano limita fortemente le possibilità di sviluppo sostenibile e di promozione turistica del nostro territorio.

Oggi Brindisi ha bisogno di coraggio e di responsabilità. Serve un’Amministrazione pronta a riconoscere le mancanze del passato, a correggere la rotta e a mettere finalmente la città al centro delle proprie priorità. Il PUG e il Piano della Costa non sono semplici documenti: sono strumenti per proteggere il territorio, valorizzare il patrimonio storico e ambientale e creare opportunità concrete per tutti.

Francavilla Fontana ci ha dimostrato che, con volontà politica, competenza tecnica e partecipazione attiva, si possono ottenere risultati concreti. Brindisi può e deve fare altrettanto. È il momento di smettere di rinviare, di agire con decisione e di restituire alla città la pianificazione che merita.

Perché Brindisi non è solo un luogo in cui viviamo: è la nostra comunità, la nostra storia, il nostro futuro. E quel futuro non può più attendere.

Giampiero Campo

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