In passato, durante le esondazioni, si è rischiato che ci scappare il morto. Ma questo non è bastato a far scattare lo stato di allerta. Stiamo parlando del canale Patri e, in particolare, del tratto che parte da Sant’Elia per arrivare sino alla Questura. Nel 2015 fu necessaria una violenta lite tra Comune e Consorzio Arneo per costringere quest’ultimo a ripulire il letto del canale, in maniera tale da far defluire l’acqua più velocemente. Allo stesso tempo, con la Protezione Civile furono installate delle telecamere per tenere costantemente sotto controllo la situazione. Adesso, invece, versa tutto in uno stato di abbandono e, tra vegetazione e rifiuti ingombranti, il rischio di esondazioni è cresciuto a dismisura. A fronte di tutto questo, il lassismo la fa da padrone. Nessuno parla. E soprattutto, nessuno interviene…
