CANIGLIA (LIBERALI): I PERICOLOSI RITARDI DEL CENTRODESTRA


Ma che sta succedendo nel Centro Destra?
Cosa è che ritarda la decisione sul nome del candidato Sindaco quando mancano, oggi è 29 marzo, solo 2 settimane al termine ultimo del 14 aprile per la presentazione delle liste?
Sull’altro fronte, quello del Centro Sinistra, il candidato è già stato indicato: l’avv. Fusco.
Nel far questo il CSx ha licenziato l’attuale Sindaco Rossi che, però, per ripicca, si auto ricandida correndo con una propria lista.
È chiarissimo che l’indicazione del Fusco sia il risultato di una lotta intestina, senza esclusioni di colpi, che ha l’obiettivo non di un disegno politico amministrativo per la Città di Brindisi, ma di acquisire posizioni di potere.
Infatti, il loro conflitto, platealmente esploso, è ai ferri corti: quel che sorprende, e che ha dell’incredibile, è il suo bassissimo livello raggiunto di uno spettacolo indecoroso che, in chiaro disprezzo e indifferenza, si svolge di fronte ai cittadini di Brindisi, increduli spettatori.
Ci domandiamo, assieme a tutta la cittadinanza, dove sia nascosto il tanto decantato, a parole e nei comizi, “per il Bene della Città”?
Sorge il legittimo dubbio che stia succedendo l’analogo anche nel fronte del Centro Destra.
E ci chiediamo se, il non aver ancora un candidato Sindaco, non porterà il Centro Destra a perdere le elezioni.
I nostri politici sono forse consapevoli che, in queste indecenti diatribe per il potere, gli unici che perdono saranno i cittadini e la Città di Brindisi?
Nel nostro recente articolo del 24.03, auspicavamo una unità politica d’intenti e un identitario progetto politico per Brindisi, di tutto il Centro Destra compatto; il che sarebbe stato foriero di generare entusiasmo e partecipazione popolare e avrebbe contrastato, in maniera costruttiva e prospettica, l’assoluto male sociopolitico dell’astensionismo.
Ma sembra che il nostro augurio si sia perso nella nebbia di un dissidio fra posizioni intransigenti e inconciliabili.
Per ora, dal Centro Destra, solo voci di sottofondo sul candidato: un giovane laureato, un imprenditore, un già presidente del consiglio comunale; un politico di lungo corso di pura estrazione socialista ben inserito nel sistema delle interrelazioni personali tanto da vivere, come tutti sanno, grazie agli incarichi conferitogli da politici di sinistra.
Su quest’ultima candidatura, sarebbe da domandarsi che ci farebbe un uomo di sinistra come candidato sindaco per il Centro Destra. Appare una ridicola assurdità: siamo, nonostante la degenerazione socioeconomica della Città, ancora nell’alveo di un vecchio modello di fare politica; un modello che non vuole morire; un modello da dimenticare.
Chissà, poi, chi, del Centro Destra, propone questa candidatura Marchionna. e perché …? Il perché si può immaginare: non interessa la persona ma il pacchetto di “eventuali” voti e rompere gli equilibri.
Cosa dovrebbero attendersi i cittadini, se non un tessuto socioeconomico in continua degenerazione, quando le candidature sono definite in funzione di obiettivi diversi da quelli che tutti si augurano, come il Bene della Città?
Angelo Caniglia

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