Nel corso della giornata odierna durante una mirata operazione finalizzata al contrasto della pesca illegale, la Motovedetta CP 578 si è imbattuta in due imbarcazioni da diporto, i cui occupanti avevano appena terminato di calare in porto una rete da posta, senza averne titolo, e per di più in zona vietata. La rete avrebbe potuto creare serio pericolo alla navigazione, i militari quindi hanno proceduto al sequestro dell’attrezzo che si estendeva per circa 250 metri ed a comminare la relativa sanzione amministrativa.
Si rammenta, che la rete, è un attrezzo da pesca che non può essere detenuto da coloro che, essendo privi della prevista licenza, non sono abilitati ad esercitare la pesca professionale.
Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto.