Ecco cosa scrive un nostro lettore:
Tuttavia, vorrei portare all’attenzione della direzione un piccolo aspetto che potrebbe rappresentare, per alcune persone, un punto critico nella gestione dell’accessibilità.
Attualmente, l’ingresso per le persone con disabilità è gratuito (una scelta certamente apprezzabile). Ma i loro accompagnatori devono pagare il biglietto con uno sconto di soli 3 euro sulla tariffa intera. Questo sconto, però, è lo stesso già disponibile per chiunque presenti la locandina promozionale disponibile sul sito ufficiale di Carrisiland.
In pratica, l’accompagnatore di una persona con disabilità non autosufficiente non riceve alcun trattamento agevolato specifico, nonostante il ruolo fondamentale che ricopre durante tutta la permanenza nel parco: infatti è importante ricordare che l’accompagnatore non si reca nel parco per svago personale, ma per garantire assistenza, supporto e sicurezza alla persona con disabilità.
In molte altre strutture in Italia come Leolandia, Gardaland, Zoomarine, il Museo dei Bambini di Roma, This Is Wonderland (Roma, Napoli, Rimini), il Bioparco di Roma, Legoland e tanti altri, l’accompagnatore ha diritto all’ingresso gratuito, o quantomeno a una tariffa fortemente ridotta (fino al 50%).
Non esiste una normativa unica in Italia che obblighi le strutture a garantire specifici sconti o gratuità per le persone con disabilità e i loro accompagnatori: queste agevolazioni rientrano nella discrezionalità delle politiche aziendali. Ed è proprio questo che fa la differenza tra una struttura e l’altra: la sensibilità verso la tematica e la volontà concreta di essere realmente inclusive.
Un accompagnatore dedica il suo tempo e le sue energie a garantire l’accesso a esperienze di svago e benessere per chi, da solo, non potrebbe viverle.
Se le strutture fossero dotate di personale qualificato per l’assistenza, forse questa figura non sarebbe necessaria.
Ma finché ciò non sarà una realtà diffusa, riconoscere il ruolo dell’accompagnatore anche economicamente rappresenterebbe un passo importante verso una vera inclusione sociale.”
Alessandro Grasselli