CELEBRATO IN PREFETTURA IL GIORNO DELLA MEMORIA

La memoria delle future generazioni dovrà essere una preziosa pergamena su cui scrivere che non bisogna avere paura a difendere gli ideali di pace, di tolleranza, di dialogo, di serena convivenza”.

È questo il messaggio lanciato dal Prefetto Michela La Iacona nel suo discorso con cui ha introdotto stamane la cerimonia commemorativa del “Giorno della Memoria”, organizzata nel salone di rappresentanza della Prefettura.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ambito territoriale della provincia di Brindisi, è stato presentato dalle giornaliste brindisine Anna Saponaro di Antenna Sud e Pamela Spinelli di Telenorba, alla presenza delle Autorità civili e militari nonché dei dirigenti scolastici e di una rappresentanza di docenti e studenti.

Nel corso della cerimonia sono state consegnate dal Prefetto le medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di tre cittadini della provincia di Brindisi che hanno vissuto l’esperienza dell’internamento nei campi di concentramento nazisti, Oronzo Carmelo Caione di San Pancrazio Salentino, Cosimo Candita di Francavilla Fontana e Angelo Raffaele Quartulli di Ostuni, alla presenza dei Sindaci e Commissari Straordinari dei rispettivi Comuni. 

Il programma della giornata ha visto il coinvolgimento degli studenti di alcune scuole Superiori della provincia (I.I.S.S. Ferraris-De Marco-Valzani di Brindisi e San Pietro Vernotico, I.P.S.S.S. Morvillo-Falcone di Brindisi, Liceo Marzolla-Leo-Simone-Durano di Brindisi e Liceo Scientifico e Classico Pepe-Calamo di Ostuni)  che, attraverso varie forme d’arte,  hanno fornito spunti interessanti per riflettere e non dimenticare una tragica pagina della storia recente.

In particolare, è stata allestita, lungo il percorso che conduce al salone di rappresentanza, la mostra espositiva “Viaggio nella memoria”, con la collezione di opere pittoriche e  sculture “Auschwitz, il sacrificio per la libertà” a cura del Liceo Artistico “Simone”, con le riproduzioni sartoriali dell’Istituto Professionale “Morvillo Falcone” e con le installazioni in ferro dell’Istituto “Ferraris-De Marco-Valzani”. Intensa e di forte effetto emotivo, la mostra ha catturato l’attenzione dei presenti per il realismo con cui le opere realizzate hanno toccato “le corde della memoria”.

L’evento ha avuto inizio con le note di “Barcarola” di J.Offenbach, musicista tedesco di origine ebraica, intonata con abilità dagli studenti del Liceo Musicale “Durano” e colonna sonora del film premio Oscar “La Vita è Bella”.

Con convinto pathos,i ragazzi del Liceo Scientifico e Classico “Pepe-Calamo” hanno declamato “Farfalla” e “Attesa”   dalla raccolta di poesie “Qui non ho visto farfalle”, opere scritte da giovani internati in campi di concentramento, e hanno recitato il “Canto del popolo Yaddish messo a morte” di I. Katzenelson, con seguito finale di un breve estratto dall’Adagio del concerto in Mi maggiore di Bach eseguito da una docente del Liceo Musicale.

Di grande impatto è stata poi la proiezione del docufilm “Zakhòr” che ha raccontato le emozioni provate da alcuni studenti dell’Istituto Ferraris-De Marco-Valzani che nei giorni scorsi hanno visitato Auschwitz con il “treno della memoria”.

I ragazzi del Liceo Classico “Marzolla” hanno, invece, interpretato un toccante brano tratto dall’ “Antigone” di Sofocle sul tema delle leggi ingiuste e sulla opposizione alle stesse; con raffinata padronanza recitativa hanno saputo evidenziare la drammatica attualità del testo,  perfettamente contestualizzabile rispetto alle atroci leggi naziste e fasciste.

Durante la consegna delle medaglie d’onore, poi, uno studente del Liceo Artistico ha realizzato con grande maestria i ritratti dei tre insigniti che sono stati donati ai familiari degli stessi.

La cerimonia, breve, sobria ma altrettanto intensa per emozioni e contenuti, ha visto come ultime esibizioni nuovamente i ragazzi del Liceo Musicale che hanno eseguito “Gam-Gam”, canto storico della tradizione ebraica, e l’ormai classico, indimenticabile, “La Vita è Bella” di Nicola Piovani, colonna sonora dell’omonimo film che racconta in modo originale la tragedia dell’Olocausto.

Il Prefetto, in conclusione, nel ringraziare tutti i partecipanti, ha espresso profonda gratitudine al mondo della scuola e agli studenti che si sono impegnati con tanta passione e senso civico per esprimere con la forza coinvolgente dei loro lavori la volontà di “non dimenticare” gli orrori del passato. Il ringraziamento è stato esteso, altresì, anche alle giornaliste Anna Saponaro e Pamela Spinelli e a tutti gli organi di stampa per il prezioso aiuto nel veicolare il senso di questa importante giornata.

Come segno di riconoscimento per il grande contributo fornito, il Prefetto ha consegnato, infine, un Attestato di Merito “per l’impegno profuso nella promozione della cultura della memoria” agli istituti scolastici intervenuti e alle presentatrici dell’evento.

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