CENTRALE BR/NORD – A BRINDISI I DANNI PER SALUTE E AMBIENTE, AGLI ALTRI APPALTI E OCCUPAZIONE…

Il campanello di allarme lo abbiamo suonato da tempo, ma gli enti sono assenti, le organizzazioni sindacali pure e le forze politiche praticamente tacciono su tutto. L’A2A continua a fare e disfare a suo piacimento nella vecchia centrale Brindisi Nord dove, come è noto, l’obiettivo finale resta quello di portare grandi quantità di spazzatura da smaltire in un impianto di trattamento.

Nel frattempo, ha dato avvio alle operazioni di smontaggio (e non di bonifica totale del sito, come invece sarebbe stato opportuno e obbligatorio fare) di due gruppi dei quattro utilizzati in passato per produrre energia, alimentati a carbone.

Di tutto questo la città non è stata messa al corrente, così come probabilmente non ne sanno nulla neanche le organizzazioni di categoria e i sindacati.

Sta di fatto che tali operazioni di bonifica vengono realizzate da aziende che arrivano dal nord Italia, senza aver coinvolto l’imprenditoria locale.

E’ bastato recarci stamattina sul cantiere per averne la conferma. Qualche esempio? Le gru sono della ditta Montalbetti spa di Cairate, in provincia di Varese; i ponteggi sono della società Kappa Ponteggi srl di Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano; i mezzi per la movimentazione di terra e scarti sono della società SIR srl di Modena, mentre gli interventi di bonifica vengono eseguiti dalla società Ecotecno srl di Levate, in provincia di Bergamo.

Ed ovviamente anche le maestranze arrivano dalle rispettive città. Ma possibile che tutti restino in silenzio? Possibile che nessuno alzi la voce a tutela dei nostri imprenditori e dei nostri disoccupati?

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