CENTRALE ENEL. PRESENTATA SECONDA AUDIZIONE AL SENATO, ZIZZA INCONTRA ARPA E ISPRA: “CONFERMATO RISCHIO SANITARIO”

“Bisogna adottare nuove prescrizioni, il rischio sanitario è reale” ha detto il senatore dei Conservatori e Riformisti, Vittorio Zizza, che oggi ha presieduto la seconda audizione sulla Centrale Enel di Cerano e sulla qualità dell’aria nel territorio brindisino. Zizza, quale Vice Presidente 13^ Commissione Ambiente, Territorio e Beni Ambientali, ha chiesto oggi a tutti gli organi convocati dapprima una relazione sull’attuale situazione del brindisino, un quadro dei dati in possesso tanto dell’Arpa Puglia quanto dell’ISPRA, che raccontassero i livelli di emissioni per ciascun insediamento industriale con particolare riguardo alla Centrale Enel negli ultimi dieci anni.“ Gli organi incontrati erano il direttore scientifico dell’Arpa Puglia, Massimo Blonda, il direttore responsabile del Dipartimento Qualità dell’Aria Arpa Puglia, Roberto Giua, direttore Arpa Brindisi, Annamaria D’Agnano, referente Struttura Organizzativa Qualità dell’aria per la macro-area BR-LE-TA, Alessandra Nocioni, responsabile del Servizio Interdipartimentale per l’indirizzo, coordinamento e controllo attività ispettive dell’ISPRA, Alfredo Pini, e il responsabile dell’Amministrazione Dipartimento Difesa Suolo ISPRA, Claudio Campobasso. “Ho chiesto anche all’Arpa e a ISPRA quali siano i dati in possesso dell’Arpa relativi alle emissioni della centrale di Cerano, in questi ultimi 10-5 anni, di agenti contaminanti noti come cancerogeni e se esiste la possibilità di una revisione dello stesso al fine di valutare le eventuali incompatibilità delle emissioni con la salvaguardia della salute pubblica”. Una volta ascoltate le relazioni e i dati messi a disposizione tanto da Arpa quanto da ISPRA,  il senatore Vittorio Zizza ha chiesto un confronto tra i dati relativi alle mortalità per patologie oncologiche, cardio-vascolari e patologie respiratorie e se la mortalità risulti essere superiore all’incidenza tumorale nell’area della provincia di Brindisi. Altro punto focale riguarda le risorse, qui il senatore dei Cor ha chiesto se effettivamente i fondi messi a disposizione, da parte della Regione Puglia,  sono sufficienti per affrontare la situazione emergenziale. E quali proposte, dal punto di vista legislativo, si potrebbero fare per un miglior coordinamento tra i vari organismi preposti. L’Arpa Puglia ha illustrato la situazione ambientale di Brindisi e dati che sono emersi a seguito dei controlli, in particolare sulla Centrale Enel Federico II. Nel corso dell’esposizione, il direttore responsabile del Dipartimento Qualità dell’Aria Arpa Puglia, Roberto Giua, ha illustrano i nuovi sistemi di misura delle emissioni grazie ai quali è stata  fatta una valutazione del danno sanitario, ossia è stata valutata la ricaduta delle emissioni della centrale sull’intero territorio. L’attenzione si è soffermata soprattutto sull’area di Torchiarolo dove è stato verificato che il contributo massimo della centrale alle  concentrazioni medie annue totali  è del 10% circa. In pratica la centrale contribuisce nella misura del 30% per l’ S02 , e del 10% per il Pm10. I superamenti a Torchiarolo quindi sarebbero prodotti nella misura del 90% alla combustione delle biomasse di tipo domestico e pratiche di tipo agricolo. Questi superamenti, è stato ricordato,  hanno prodotto un procedimento di infrazione  nei confronti della Puglia. Alla luce di questi dati e alla luce del rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale, l’Arpa ha chiesto a Enel di adottare una serie di misure quali l’adozione dei filtri a maniche su tutti e quattro i camini ed un sistema di misura per il mercurio, un campionamento costante durante l’anno che consenta di conoscere i livelli effettivi delle emissioni del metallo pesante. Prescrizioni che, a detta di Arpa, non hanno trovato il pieno accoglimento da parte di Enel e sulle quali è  ancora in corso un confronto. “Bisogna tutelare la salute pubblica – ha detto il senatore Zizza – le prescrizioni sono necessarie, i dati parlano chiaro, il rischio sanitario è reale”. Le audizioni sulla Centrale Enel Federico II di Cerano proseguiranno nelle prossime settimane come da calendario.

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