Centro per rimpatrio: manifestazione per chiederne la chiusura
Flash mob nel pomeriggio, presso piazza Santa Teresa, cosi come in ogni citta’ d’Italia, sedi di CPR, di un gruppo di immigrati, sostenuti da varie associazioni locali, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto, come sostengono, che questi centri di permanenza e rimpatrio, siano delle vere e proprie prigioni dove chiudere i migranti irregolari, senza mai essere rimpatriati. “Queste persone – ha detto Luciana Giove, a nome dello sportello migranti di Brindisi della comunità africana – vivono recluse senza, aver mai commesso reati gravi contro persone o cose, ma solo reati amministrativi. Vivono sostanzialmente in prigione in attesa di un rimpatrio che non ci sara mai, sia per assenza di fobdi che per assenza di convenzioni con i Paesi d’origine. Qyesti CPR non assolvono alla funzione per la quale sono nati. Chiediamo pertanto che queste persone abbiano un permesso di soggiorno e che vivano con dignità. Chiediamo, quindi, al Governo che questi centri siano chiusi e di cambiare radicalmente la normativa sull’immigrazione”.
