Cgil – Il 16 luglio a San Vito dei Normanni un convegno per riflettere su integrazione, legalità e fine dello sfruttamento agricolo

In principio erano i pomodori: diritti, dignità e nuova cittadinanza per chi lavora nei campi

Il 16 luglio a San Vito dei Normanni un convegno per riflettere su integrazione, legalità e fine dello sfruttamento agricolo

La Flai Cgil invita a partecipare al convegno “In principio erano i pomodori”, che si terrà martedì 16 luglio alle ore 17.30 presso il Chiostro della Biblioteca Giovanni XXIII a San Vito dei Normanni. L’iniziativa nasce in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e sarà un momento di confronto sul valore del lavoro agricolo, sul rispetto dei diritti, sull’integrazione dei lavoratori stranieri e sulla costruzione di percorsi di nuova cittadinanza.

Il lavoro nei campi, da troppo tempo, è segnato da forme di sfruttamento che ricordano la schiavitù. Tante persone vivono in condizioni di marginalità, senza tutele e senza voce. Questo incontro vuole accendere un riflettore sulle storie di chi lavora e soffre e sulle esperienze positive che mostrano come un’agricoltura giusta sia possibile. L’occasione sarà utile anche per promuovere la creazione di protocolli di intesa tra istituzioni, sindacati e imprese per garantire legalità, dignità e rispetto delle regole.

Al convegno interverranno Luigi Carnevale, prefetto di Brindisi, Antonio Matarrelli, presidente della provincia di Brindisi, Silvana Errico, sindaco di San Vito dei Normanni, Tina Bali, presidente nazionale della Fondazione Metes, Salvatore Mangiaracina per il Consorzio Hera, Gianluca Pezzolla, presidente della Cooperativa Oasi, Jean René Bilongo, presidente dell’Osservatorio Nazionale Agromafie Placido Rizzotto e Gabrio Toraldo, segretario generale Flai Cgil Brindisi. Porterà il suo contributo anche XFarm con racconti di agricoltura prossima. Introdurrà e modererà Gianluca Cangemi del Consorzio Hera.

Durante la serata sarà presentato lo spettacolo “Nel rione dell’altro fronte umano” a cura di Antonella Semeraro e sarà proposta l’intervista “Peppino Impastato per esempio” con Giovanni Impastato. In chiusura, alle ore 21.00 in Piazza Leonardo Leo, andrà in scena lo spettacolo teatrale “3×2 Risate”. Non mancherà un momento di degustazione di prodotti del territorio, a cura di XFarm e Sai 1249 PR 2.

La manifestazione si svolge con il sostegno e la collaborazione di molte realtà: la Fondazione Metes, il Consorzio Hera, l’Osservatorio Placido Rizzotto, la Cooperativa Oasi, il Comune di San Vito dei Normanni, la Cgil, la Flai Cgil, la Federazione Italiana Teatro Amatori e il Sistema Accoglienza e Integrazione. Saranno presenti le istituzioni locali e le forze dell’ordine per portare il saluto e ribadire l’impegno condiviso contro ogni forma di sfruttamento.

La Flai Cgil sarà in prima linea per ribadire che il lavoro agricolo deve tornare a essere un lavoro dignitoso, fondato sul rispetto della persona e sulla piena applicazione dei diritti. La Giornata Mondiale del Rifugiato diventa così un’occasione per ricordare che chi lavora nei campi non è invisibile e che la strada per la legalità passa dal coraggio di denunciare, dall’ascolto e dalla responsabilità di tutti.

Per informazioni è possibile contattare la Flai Cgil Brindisi. L’invito è aperto a tutti coloro che credono in un’agricoltura più giusta e in una società che non lascia indietro nessuno.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning