La Leucci Costruzioni diserta, ancora una volta, il tavolo della Prefettura insieme ad alcune aziende committenti convocate per applicare i benefici a favore dei lavoratori derivanti dalla legge Biagi. La tragedia occupazionale a Brindisi è sotto gli occhi di tutti e nessuno può continuare a finta di nulla. Ma quello che sta accadendo ai lavoratori della Leucci non ha eguali. Una azienda storica delle manutenzioni industriali con solidi appalti nella chimica e nella centrale Enel di Brindisi, sembra essere svanita nel nulla con i suoi circa 120 dipendenti. Come se non bastasse agli 8 mesi di mancate retribuzioni dei dipendenti si aggiungono i guai derivanti dalla impossibilità di saldare i ratei dei mutui contratti con banche e finanziarie. Sui mutui sarebbe opportuno un intervento della Prefettura per la loro sospensione perché un conto è perdere il lavoro, un conto è vivere con il reddito dimezzato della N.A.S.P.I. e un’altro conto molto più salato è il tormento della esposizione con le banche. Per queste ragioni la Fiom Cgil Brindisi non smetterà mai di battersi per il risarcimento del dovuto ai lavoratori e della loro ricollocazione, ma in attesa di tempi migliori la sospensione del pagamento dei mutui è un dovere delle istituzioni che possono esercitare il loro autorevole intervento nei confronti delle banche.
A tale proposito la FIOM CGIL darà appuntamento a tutti i lavoratori della LEUCCI COSTRUZIONI per una assemblea pomeridiana in CGIL da tenersi nella prossima settimana.
Angelo Leo segretario generale FIOM CGIL Brindisi