CHE TRISTEZZA QUELLA SCORTESIA NEI CONFRONTI DELL’EX COMANDANTE NIGRO…

Chiariamo subito: il commissario prefettizio Santi Giuffrè aveva tutto il diritto di mettere fine alla precarietà e quindi a nominare un nuovo comandante della Polizia Municipale. Poteva farlo e lo ha fatto. Ma la cerimonia di presentazione del nuovo comandante ha rappresentato una incredibile caduta di stile. Neanche un cenno di saluto e di ringraziamento per il lavoro svolto dal comandante uscente Teodoro Nigro. Non si fa così, neanche quando si sostituisce un allenatore che ha perso quindici partite di fila.

Nigro, tra l’altro, è stato espressamente voluto in quel posto dai sindaci Antonino, Mennitti, Consales e Carluccio e dai commissari prefettizi Pezzuto e Castelli. Il suo operato è stato impeccabile nei confronti di chi ha guidato nel tempo la città, così come non si possono muovere critiche al servizio svolto, anche in considerazione del fatto che è stato costretto a guidare un corpo decimato dai pensionamenti e mai rinfoltito a dovere. Nigro è stato chiamato anche a occuparsi di altri settori della vita amministrativa e lo ha fatto sempre con il massimo impegno. Certo, i rapporti con i suoi subalterni non sempre sono stati idilliaci. Avrebbe dovuto essere meno spigoloso, ma sfidiamo chiunque ad avere dalla sua parte i propri diretti collaboratori, soprattutto quando si opera con pochi soldi per gli straordinari e bisogna occuparsi di tutto.

La sua presenza – va detto con chiarezza – non è stata mai imposta da nessuno e quindi i vari sindaci hanno scelto di avvalersi delle sue prestazioni. Il commissario prefettizio Giuffrè non è stato della stessa opinione e lo ha destituito. Lo ripetiamo, poteva farlo. Ma perché questo sgarbo nei suoi confronti, tanto da non dedicargli neanche un saluto? Perché tante critiche ingiustificate? Gli ha imputato anche le responsabilità di un parco-macchine obsoleto. Ma Giuffrè ha avuto l’umiltà di informarsi su cosa è accaduto in questi anni a Brindisi? E’ a conoscenza che gli uffici finanziari non hanno mai autorizzato l’acquisto di un’auto nuova? Che motivo avrebbe avuto Nigro a non acquistarle se realmente avesse potuto farlo?

E in ogni caso, la cerimonia di insediamento del nuovo comandante non era certo la sede giusta per insultare chi ha svolto un ruolo apicale nella macchina amministrativa. Nigro non se lo meritava. Come non se lo meritava l’avv. Trane di essere allontanato da Palazzo di Città nei mesi scorsi. L’impressione è che il commissario Giuffrè voglia fare pulizia (e fa bene) di una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti. Il problema – se lo faccia dire – è che ha cominciato dalla parte sbagliata.

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