Quattro giovani incensurati e due bancomat mandati all’aria con il gas. La cronaca di Fermo, nelle Marche, dice questo. Si erano appena trasferiti da Brindisi e provincia “per cercare lavoro” dicevano, ma poi a soli da due giorni dal loro arrivo si mettono nei guai. Le telecamere dei bancomat che avevano fatto esplodere, senza peraltro mettere a segno i colpi, hanno svelato ai Carabinieri di Fermo che pensavano di vivere di malaffare. Si tratta di Cosimo Iurlaro, 41 anni, di Brindisi; Omar Bianco, 27 anni, e Vincenzo Schiena, 38 anni, entrambi di Mesagne; e Marco Santoro, di 25 anni, di Ostuni. I quattro hanno assaltato il bancomat del Monte dei Paschi di Siena all’alba di lunedì. Ma gli inquirenti li hanno presto rintracciati e, su disposizione del pubblico ministero, secondo il quale, in un primo momento, ci sarebbe stato reale pericolo di fuga, li hanno arrestati e portati presso il carcere di Ascoli Piceno. Oggi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Fermo ha ribaltato la decisione e i quattro incensurati, il cui pericolo di fuga non avrebbe più motivo di esistere, sono stati scarcerati. Ora restano indagati a piede libero e possono rientrare a casa dovendo mantenere l’obbligo di firma nei comuni di residenza.