CISL E FISASCAT CISL: REGOLAMENTAZIONE ORARI DEI CENTRI COMMERCIALI E CHIUSURA TOTALE NEI GIORNI FESTIVI

Con una missiva ai Sindaci dei Comuni brindisini e per conoscenza al Prefetto, al Questore e al Presidente della Provincia, Antonio Castellucci ed Antonio Arcadio, rispettivamente segretari generali territoriali della Cisl e della Fisascat Cisl, testimoniano il profondo rispetto per la meritoria opera svolta dalle stesse istituzioni pubbliche locali in queste settimane in cui i concittadini brindisini vivono, dal punto di vista sanitario, sociale ed economico giorni di particolare disagio e di angoscia, di apprensione e di distanziamento a causa dei rischi di contagio correlati alla pandemia Covid-19 e, al contempo, manifestano grande apprezzamento per quelle fasce di professionisti e di lavoratori che, in prima persona, si spendono per assicurare assistenza e sostegno a quanti sono nel bisogno.

Degna di grande ammirazione, al riguardo – proseguono i segretari – risulta anche l’opera instancabile delle donne e degli uomini della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale, delle Forze dell’Ordine, dell’Esercito, dei Servizi di Emergenza, dell’Associazionismo laico, religioso e delle altre migliaia di volontari che si prodigano per gli altri, spesso nel nascondimento.

Altrettanto eroica è l’abnegazione del personale sanitario in tutte le sue articolazioni – medici, infermieri, operatori socio-sanitari – come meritorio è anche l’impegno  degli addetti sia alla vigilanza che, soprattutto nella Asl/Br, corrono seri rischi aiutando il personale infermieristico, sia alle attività di pulizia e di sanificazione delle strutture sanitarie, forse meno considerati nel sentire comune ma ugualmente preziosi ed esposti al rischio continuo di contrarre il Coronavirus.

Tanto premesso Castellucci e Arcadio segnalano, a fronte di alcune imminenti ricorrenze festive in calendario, che esiste nei territori di Taranto e di Brindisi un’assai consistente fascia di lavoratrici e di lavoratori, addetti alla vendita negli ipermercati, nei supermercati, nei piccoli negozi alimentari, che continuano ad affrontare anch’essi quotidianamente l’emergenza Covid-19 senza tirarsi indietro e, addirittura, sono costretti a sottoporsi a turni massacranti intensificando le proprie prestazioni senza, tuttavia, ricevere in cambio per questo considerazione sociale oltreché contrattuale.

Non considerazione sociale giacché – argomentano – risalta oggettivamente la carenza di dispositivi di sicurezza messi a loro disposizione, nonostante le intese sancite in materia dal Protocollo Governo-Parti sociali (del 14 marzo u.s.); perciò risultano esposti al gratuito rischio di contagio, potenzialmente trasferibile ai componenti dei rispettivi nuclei familiari; e non considerazione contrattuale poiché non vengono loro concesse le condizioni pur sancite, in materia di riposi compensativi.

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