Ci sono città in cui sulle principali vie di accesso sistemano cartelloni luminosi e cartelli di benvenuto. a Brindisi, invece, ci sono segnali di sciatteria. Segnali evidenti, insomma, di una struttura comunale che non controlla, che non punisce chi distrugge, che non completa i lavori pubblici, che non interviene dopo un incidente.
Per permettere l’apertura del nuovo centro commerciale Brin Park, qualche mese addietro fu realizzato un rondò (a cura dell’impresa costruttrice del centro commerciale). Ma tale struttura non è mai stata completata. Non sono stati piantati i cespugli e gli alberi, non è stata realizzata la segnaletica e non è stato messo in sicurezza. La conseguenza è che periodicamente qualche auto va a sbattere e nei giorni scorsi una ha addirittura abbattuto un palo della pubblica illuminazione. A distanza di giorni, però, il palo non è stato sostituito e il cordolo appare distrutto come la sera dell’incidente. E sono anbcora lì anche i tre new jersey in cemento che impediscono di transitare da un alto all’altro del viale. E dire che questo rondò costituisce l’accesso principale in città per chi proviene da Taranto. Possibile che nessuno possa far nulla per evitare questa figuraccia alla città di Brindisi?