L’Asl di Brindisi ne ha fatta una delle sue. Nei giorni scorsi è stato diffuso un comunicato stampa con cui è stata diffusa la notizia della scelta del noto cantante brindisino Al Bano Carrisi come testimonial della campagna per la donazione di sangue. Oggi, poi, era prevista la cerimonia (annunciata la presenza anche del presidente della Regione Puglia Emiliano) con l’invito alla donazione rivolto anche ad amministratori locali ed a personaggi pubblici. Sulla sua pagina facebook, tra l’altro, l’Asl scrive “Sarà lo stesso Al Bano a fare la fila, insieme ai cittadini che questa mattina vorranno raccogliere l’invito recandosi davanti alla unità mobile”.
Massimo rispetto, ovviamente, per Al Bano, che riteniamo uno dei più prestigiosi testimonial della nostra terra. Peccato, però, che forse proprio per la donazione di sangue non è la figura più adatta. Al Bano, come è noto, ha 76 anni e quindi non può donare sangue (il limite massimo di età è di 65 anni, con deroghe eccezionali fino a 70 anni).
Ed allora, che senso ha scrivere su una nota ufficiale che “Al Bano sarà in fila per donare”?
I vertici dell’Asl avrebbero potuto coinvolgerlo in altri mille settori (grazie anche al grande cuore di Al Bano), ma proprio nelle donazioni è stata una gaffe…
