COBAS – IN AGITAZIONE IL PERSONALE DI TUTTE LE MENSE OSPEDALIERE PUGLIESI

Spett.le
Innovapuglia S.p.A.
Soggetto Aggregatore della Regione Puglia
c.a. Direttore SarPULIA Ing.Antonio Scaramuzzi
S.P. per Casamassima, Km 3 – 70010 Valenzano (Ba)
Spett.le
Regione Puglia
c.a. Presidente Dott. Michele Emiliano
c.a. Direttore Dipartimento Promozione della
Salute Dott. Vito Montanaro
Lungomare Nazario Sauro, n.33 – 70121 BARI
Spett.le
Azienda Sanitaria Locale – Lotto 1 Bari
Azienda Sanitaria Locale – Lotto 2 Lecce
Azienda Sanitaria Locale – Lotto 3 Brindisi
Azienda Sanitaria Locale – Lotto 4 Foggia
Azienda Sanitaria Locale – Lotto 5 B.A.T.
Azienda Sanitaria Locale – Lotto 6 Taranto
Prot.035/2022-C.L.P.
Oggetto: bando mense Ospedali pugliesi tutela occupazionale e revoca in autotutela – stato di
agitazione di tutto il personale del servizio mensa pugliese.
La Confederazione Cobas Puglia, facendo seguito ad una richiesta di incontro urgente a
firma del Cobas del Lavoro Privato Puglia avente lo stesso oggetto, con la presente chiede la revoca
in autotutela del bando del maxiappalto per la ristorazione nelle sei province pugliesi di degenti e
pazienti in tutti gli ospedali pugliesi. Si tratta di una delle gare uniche più importanti delle Regione
Puglia e nel cui bando non si vede l’ombra del rispetto della clausola sociale prevista per la tutela
dei posti di lavoro di tutto il personale attualmente in servizio presso tutte le strutture sanitarie
pugliesi.
La gara monstre arriverà a costare fino a 372 milioni di euro divisa in sei lotti.
Da quanto si evince dal bando di gara la provincia di Bari Lotto 1 non ha punto cottura cioè i
pasti verranno prodotti altrove e trasportati in tutte le strutture sanitarie.
La domanda spontanea è che fine farà il personale attualmente in servizio nelle mense in
tutte le strutture sanitarie dell’Asl di Bari?
COBAS – CONFEDERAZIONE DEI COMITATI DI BASE
Sede nazionale: Viale Manzoni, 55 – 00185 ROMA
Sede provinciale: Viale dell’Università, 37 – 73100 LECCE
pec: sindacatocobaslecce@legalmail.it
e-mail: confcobaslecce@libero.it – internet: http://www.cobaslecce.it
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Nel lotto 2 Asl di Lecce risulta un unico centro cottura presso l’ospedale di Gallipoli dove
quotidianamente verranno prodotti e trasportati in tutte le strutture sanitarie leccesi circa 1800 pasti
e nell’attuale cucina si dovrà operare con tutto il personale in servizio presso tutti gli ospedali
salentini. Si può ben comprendere che gli spazi sono piccoli per capienza di personale e spazi per
poter lavorare in sicurezza.
Nel lotto 3 Asl di Brindisi la cucina dell’Ospedale Perrino è in ristrutturazione e quindi
saranno operativi i centri cottura di Ostuni e Francavilla Fontana.
Nel lotto 4 Asl di Foggia nessun punto cottura, dove verranno preparati i pasti e con quale
personale non è dato sapere.
Nel lotto 5 Asl di B.A.T. è previsto solo un punto cottura a Barletta.
Nel lotto 6 Asl di Taranto è previsto solo un punto cottura a Castellaneta.
La scrivente O.S. Cobas Puglia chiede la revoca in autotutela del bando per il mancato
rispetto della clausola sociale per il personale attualmente in servizio presso tutte e sei le Asl della
Regione Puglia poiché non si evince da nessuna parte la definizione del personale utilizzato nella
nuova gestione del servizio.
La preoccupazione della scrivete O.S. Cobas è che il nuovo grande gestore possa utilizzare
del proprio personale lasciando a casa quello attualmente in servizio, non avendo definito il monte
ore complessivo su base regionale.
Inoltre in una gara così grande con solo sei centri cottura non si comprende cosa verrà dato
da mangiare a tutti gli ammalati pugliesi, se i pasti trasportati saranno freschi o congelati o preparati
in busta giorni prima e poi riscaldati sul posto visto che in alcune Asl non vi sono centri cottura tipo
Bari e Foggia.
Infine nel bando non è prevista la preparazione dei pasti per il personale sanitario dipendente
delle Asl pugliesi.
Pertanto si chiede la revoca del bando e di trovare nuove forme di gestione delle mense
pugliesi come l’internalizzazione di tutto il personale poiché con la gestione in proprio tramite le
Sanitàservice delle Asl pugliesi si avrebbe una qualità migliore di pasti, posti di lavoro migliori e
non precari come avviene nella maggior parte dei casi su tutto il territorio della Regione Puglia.
La richiesta specifica del sindacato Cobas Puglia è di internalizzare il servizio mensa e tutto
il relativo il personale presso le Sanitàservice delle Asl pugliesi e a tal fine si chiede di creare un
gruppo di lavoro che valuti la gestione diretta tramite le società in house.
Inoltre come previsto dal bando: “l’Amministrazione Aggiudicatrice si riserva la facoltà di
sospendere/modificare/annullare la procedura, a proprio insindacabile giudizio, qualunque sia lo
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stato di avanzamento della stessa e per qualunque ragione, senza che gli offerenti possano esercitare
alcuna pretesa a titolo risarcitorio e/o d’indennizzo” si chiede un incontro chiarificatore.
La scrivente O. S. Cobas Puglia per questi motivi dichiara lo stato di agitazione e chiede alla
Regione Puglia di convocare un incontro con le parti per esperire le procedure di raffreddamento
come previsto dalla legge 146/90.
Si pone in evidenza che nelle more del tentativo di raffreddamento si adotteranno tutti gli
strumenti di lotta sindacale, in primis sit-in di protesta presso le varie ASL pugliesi e che in caso di
mancata considerazione della presente, verrà indetto uno sciopero per tutto il personale, nei tempi
che verranno comunicati in seguito e nel pieno rispetto delle disposizioni contrattuali e normative in
vigore.
Confidando in un riscontro, si resta in attesa di Vostre comunicazioni in merito e si porgono
distinti saluti.
Bari, 26 Gennaio 2022
Confederazione Cobas Puglia
F.to Roberto Aprile
F.to Giancarlo Petruzzi
F.to Giuseppe Pietro Mancarella

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