COBAS. LA DENUNCIA: PARENTI IN ATTESA DI RICOVERATI PRONTO SOCCORSO SUL PIAZZALE PERRINO

Quella di seguito è la lettera inviata al Direttore generale della ASL, Giuseppe Pasqualone, in merito alle condizioni dei parenti ricoverati al pronto soccorso.

Lo rende noto il sindacato Cobas.

“Spettabile Direttore Generale ASL BR Giuseppe Pasqualone,

il Sindacato Cobas pone alla sua attenzione la difficile situazione che si è venuta a determinare all’Ospedale Perrino in seguito alle decisioni ASL relative alle misure di contenimento Covid-19 ed in particolare per il pronto soccorso.

I parenti al seguito dei ricoverati al pronto soccorso rimangono fuori sul piazzale esterno in attesa di novità .

Qui rimangono ore ed ore in attesa senza poter essere ospitate in un luogo idoneo , tipo una grande sala di aspetto e soprattutto senza servizi igienici.

La piccola sala di aspetto all’ingresso che aveva un minimo di servizi igienici è stata occupata dal posto di Polizia, che comunque dovrebbe avere una sistemazione diversa e più consona alle loro attività .

In questi giorni abbiamo ricevuto segnalazioni di casi di donne in cinta con al seguito bambini costrette ad aspettare una decina di ore nel piazzale con quel caldo e vento infernali .

Hanno aspettato così prima di essere informate delle condizioni di salute di mariti , compagni, genitori.

Il Cobas Le chiede un intervento risolutivo di questa situazione che non depone certamente a favore di un grande ospedale come il Perrino.

Rimaniamo fiduciosi in attesa di una vostra risposta.

 

Brindisi 28.07.2020

 

Per il Cobas Roberto Aprile

 

 

 

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