COBAS – PER LA SANTA TERESA SITUAZIONE PREOCCUPANTE

Il Sindacato Cobas ha partecipato nel pomeriggio di Martedì 11 Ottobre alla riunione promossa a Bari dal Presidente  della Task Force sulla occupazione regionale ,Leo Caroli, sulla Santa Teresa.

Il Sindacato Cobas ha insistito per lo svolgimento della riunione convinto della gravità della situazione in cui si è venuta a trovare la Santa Teresa a causa degli strascichi velenosi della legge “Del Rio” .

Questa legge  doveva cancellare le province ,cosa mai avvenuta ma ha solo i finanziamenti alle stesse.

Le nostre preoccupazioni sono state espresse dal Presidente della Provincia , Toni Matarrelli, che ha affermato che il funzionamento della Santa Teresa era stato bene o male garantito dai fondi residui del bilancio dell’Ente, che nel frattempo si è completamente prosciugato.

Il Cobas è però convinto che in uno sforzo di carattere generale si può non solo salvare la società ma addirittura rilanciarla se alle parole della Regione Puglia seguono i fatti.

-Devono essere mantenuti gli impegni della Regione Puglia per il salvataggio dei 10 lavoratori/trici impegnati fino a giugno di questo alla Arpal(vecchio ufficio di collocamento) .

-Lo Stato deve finanziare la Provincia per i lavori delle strade e della manutenzione degli edifici pubblici, come le scuole.

-La Regione Puglia si sta impegnando a far diventare socio della Santa Teresa il TPP(Teatro Pubblico Pugliese), fatto che liberebbe il 20% del bilancio della Santa Teresa per la collaborazione con lo stesso TPP.

Questo importante elemento di novità porterebbe di fatto la Regione Puglia ad entrare nella Santa Teresa  ed assicurare così ulteriori attività alla Santa Teresa e di fatto al suo salvataggio.

–         Attività che devono partire ma ferme come nella biblioteca di Brindisi, ferma perché manca la agibilità.

–         Il rilancio del settore delle caldaie in accordo con società del settore o da sola Santa Teresa.

La riunione si è conclusa con l’impegno a riconvocarsi tra poche settimane , tenendo presente che la cassa integrazione in deroga non può essere rinnovata perché la legge è cambiata e che ha scadenza il  25 Dicembre 2022.

Il Cobas è pronto a mobilitarsi come aveva già fatto a Settembre fino a quando è arrivato l’impegno della riunione .

Pronti ad andare a Bari a chiedere quello che è nostro.

Per il Cobas Roberto Aprile

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