COBAS – REVOCATI I LICENZIAMENTI GIAL PLAST. E FINE DEI TIMORI ANCHE I DIPENDENTI ECOTECNICA

Finalmente una soddisfazione, i licenziati Gial Plast tornano a lavoro e per quelli di Ecotecnicadi Brindisi finisce un incubo .
Il Sindacato Cobas questa mattina era a Gallipoli con un sit in sotto il comune mentre si svolgeva una riunione della sesta commissione consiliare settore Ambiente.
Abbiamo ribadito durante il sit in a Gallipoli il concetto che ci sempre accompagnati fin dal primo momento.
I lavoratori reinseriti da oltre 20 anni nel mondo del lavoro e che avevano pagato il loro debito con la giustizia non potevano essere licenziati.
La Gial Plast ha agito in assoluta autonomia e i licenziamenti erano stati decisi da loro.
La Prefettura di Lecce nel verbale della riunione fatta con il Cobas questa estate lo aveva fortemente confermato.
La commissione del settore ambiente del Comune di Gallipoli unitamente ha sostenuto che qualora i licenziamenti non fossero rientrati la Gial Plast poteva andare comodamente a casa.
La società Gial Plast ha preso a quel punto l’impegno di scrivere al Commissario Giudiziario , Bellantone , una lettera in cui in regime di autotutela revoca i licenziamenti effettuati nella primavera scorsa.
Rimaniamo tutti con il fiato sospeso ma certi che finalmente un briciolo di giustizia è arrivato.
I licenziati di Gallipoli e degli altri comuni che appartengono all’ARO insieme a quelli di Fasano, Cisternino , Sannicandro aspettano ad horas la conferma dell’invio della lettera con successiva risposta positiva , quindi la certezza del rientro.
Si cancella così anche quell’effetto domino che in modo sbagliato aveva coinvolto i lavoratori di Brindisi di Ecotecnica, capitolo chiuso con un ritorno alla serenità per tutti i lavoratori.
Grande soddisfazione per il Cobas che non ha mai mollato un istante a stare al fianco dei lavoratori raccogliendo un risultato a dir poco importante.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning