CODICE ETICO, L’INTERVENTO DEL COORDINATORE PROVINCIALE LEGA – SALVINI PREMIER BRINDISI

Nei giorni scorsi è stato diffuso un video nel quale l’avv. Massimo Ciullo ha illustrato il codice etico per gli amministratori comunali che durante la gestione della sindaca Angela Carluccio fu fortemente voluto dal notaio Michele Errico, nominato consigliere alla garanzia della legalità. Il codice etico fu così adottato dalla giunta comunale. Tuttavia è emerso che alla delibera di giunta non seguirono le effettive adesioni, mediante sottoscrizione di apposito modulo, del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali, come previste dal medesimo codice etico implicante una serie di obblighi; obblighi votati al rispetto di un comportamento anti clientelismo, anti privilegio e anti corruzione da parte dei diversi amministratori. Ebbene, considerato che tale codice fu voluto da Errico e fu un atto di civiltà e legalità, non riducibile ad una semplice decisione della maggioranza bensì condivisibile da tutti, proprio il notaio Errico – in nome della legalità che egli stesso doveva garantire, ha il dovere di spiegare perché non pervennero le adesioni degli amministratori ed in specie dei consiglieri comunali. Né l’argomento risulta essere stato trattato dal consiglio comunale. Chi crede davvero nella legalità non può denunciare le anomalie solo quando ritiene opportuno, ma sempre. La legalità non è un opzione.

Paolo Taurino coordinatore provinciale Lega – Salvini Premier Brindisi

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