Scoperta dal personale della Sezione Volanti della Questura di Brindisi, diretto dal vicequestore Alberto D’Alessandro, una coltivazione di marijuana per il valore commerciale di ben 200 mila euro in un canneto in piena città. Precisamente lungo Canale Patri. A scovare la simil “serra” le volanti della Polizia nel primo pomeriggio del giorno 2 ottobre mentre transitava sulla strada complanare SS16 dal quartiere Bozzano in direzione quartiere Sant’Angelo. I poliziotti hanno notato un individuo che si affaccendava tra i canneti adiacenti il canale e insospettiti hanno arrestato la marcia delle due volanti ma l’individuo, accortosi della loro presenza, si sono dileguati a bordo di uno scooter di colore grigio, facendo perdere le proprie tracce. Interessata una terza volante, si è dato il via a un sopralluogo per ispezionare la zona interessata, percorrendo un piccolo sentiero che si apriva tra i canneti. Nel percorrere il sentiero impervio, gli agenti hanno sentito nell’aria un forte odore, compatibile con la “marijuana” e, dopo non poche difficoltà sono arrivati in una zona. La serra era invisibile dal piano stradale, poiché coperta da un telo-rete verde che la proteggeva sia sulla parte superiore che i lati. In questa serra clandestina sono state rinvenute 124 piante di marijuana di varia misura ( tra il metro e mezzo ed i due metri) per un peso complessivo di circa mezza tonnellata, insieme a serbatoi, pompe di irrigazione, pompe nebulizzatrici, e quanto occorre per la coltivazione. Ogni cosa è stata posta sotto sequestro. Indizi ed elementi di riscontro oggettivi raccolti in loco hanno consentito di indirizzare l’attenzione investigativa delle Volanti su alcuni giovani brindisini già noti alle Forze di Polizia.
La marijuana, per un valore di circa € 200.000,00, è stata posta sotto sequestro.