Una intervista alla coordinatrice del Comitato “BrindiSì può”, Rosy Barretta, per spiegare le motivazioni del Sì alla riforma costituzionale e si scatenano le offese su Facebook. Ma il Comitato non ci sta e risponde a dovere: “Spiace leggere così tante invettive a riflessioni che fanno parte di un pensiero personale. Il dissenso fa parte del confronto democratico e non ha bisogno di tracimare in giudizi non richiesti sulla persona, sulla sua attività e sulla sua storia, e che in più non hanno alcuna attinenza con i temi in discussone. Stigmatizziamo in toto questo modalità di intervento” . E con l’occasione ribadisce l’invito all’appuntamento pubblico di venerdì 7 ottobre nella sala di rappresentanza della Provincia di Brindisi, con inizio alle 18 con il dibattito “Perché Sì e perché No” per mettere a confronto le ragioni del Sì e quelle del No e permettere ai cittadini di esprimere una risposta informata e consapevole al quesito referendario che chiede di confermare la legge di modifica della parte Seconda della Costituzione repubblicana. Ad animare la discussione, preceduta dai saluti della coordinatrice del «Comitato» Barretta e moderata dalla giornalista Anna Saponaro, saranno il prof. Beniamino Caravita Di Toritto, professore di Istituzioni di Diritto Pubblico nella Facoltà di Scienze Politiche nell’Università «La Sapienza» di Roma, a sostegno delle tesi confermative della riforma, e il prof. Vincenzo Tondi della Mura, docente di Diritto Costituzionale dell’Università del Salento, il quale argomenterà sulle ragioni del “No”. L’appuntamento fa parte delle iniziative che il «Comitato» sta promuovendo in vista della scadenza referendaria, cui gli italiani saranno chiamati il prossimo 4 dicembre. Dunque, la parola spetta ai cittadini che dovranno pronunciarsi sulla sfida, lanciata dal Governo Renzi, di modernizzare il Paese rendendolo più competitivo ed efficiente, e di cambiare il sistema istituzionale senza tuttavia intaccare i valori fondanti della nostra Costituzione.