Nel corso della seduta di sabato mattina della Commissione Lavori Pubblici, convocata per discutere la proposta di delibera di Consiglio Comunale che sarà portata domani in aula, sono emerse numerose criticità di merito e di metodo che non possono essere ignorate.
È stato il sottoscritto a chiedere in maniera esplicita all’assessore Cosimo Elmo il ritiro della delibera, alla luce di punti fondamentali e altamente problematici contenuti nel provvedimento. In particolare, desta forte preoccupazione il fatto che il Consiglio Comunale venga chiamato a deliberare su decisioni mai condivise preventivamente, soprattutto per quanto riguarda la variante, elemento centrale e strategico del progetto.
Ancora più assurdo appare che i percorsi di via Palmiro Togliatti e viale Aldo Moro, contrariamente a quanto auspicato e più volte richiesto, rimarrebbero in sede promiscua e non in sede protetta, con evidenti ricadute negative in termini di sicurezza. A ciò si aggiunge la questione degli espropri che interesserebbero alcuni terreni del quartiere La Rosa, tema delicatissimo che meriterebbe un confronto serio e trasparente.
Questa vicenda sembra non avere mai fine e, a mio avviso, proprio perché segnata sin dall’inizio da contraddizioni, zone grigie e scelte mai pienamente chiarite. Oggi appare finalmente comprensibile il motivo per cui, fino ad ora, non vi sia mai stato un reale coinvolgimento dei consiglieri comunali su questo progetto.
Nel corso della Commissione ho inoltre rivolto una domanda diretta sia al dirigente Fabio Lacinio sia all’assessore Cosimo Elmo, chiedendo se fosse garantita la loro presenza in aula consiliare nella seduta di domani. Entrambi hanno confermato la loro assenza.
Alla luce di ciò, con ancora maggiore determinazione, ho ribadito la richiesta di ritiro della delibera: portare un atto di tale rilevanza in Consiglio senza la possibilità di un confronto diretto con i responsabili tecnici e politici del progetto appare come una scorciatoia o una forzatura, che rischia di scaricare ogni responsabilità esclusivamente su chi sarà chiamato ad alzare la mano.
Un metodo che non condivido e che non posso avallare.
Roberto Quarta
Presidente Commissione Ambiente