CON IL “PUGLIA BOOK FEST”, UNA “FULL IMM­ERSION” NELLA CULTURA PER I BRINDISINI

Grande successo per il “Puglia Book Fest” che è riuscito a motivare culturalmente la città. Stupende le location scelte per i vari incontri: il Chiostro di San Paolo Eremita, il Po­lo Bibliomuseale F. Ribrezzo, il giardino Ex Convento di San­ta Chiara, l’Ex comp­lesso delle Scuole Pie e la Caffettiera Letteraria Nervegna. Tanti gli autori ch­e, con entusiasmo, hanno accolto l’invito a partecipare ad un evento che, per la prima volta, è stato organizzato a Brin­disi.
Tantissime persone che si spostavano da una location all’alt­ra per curiosare, as­coltare ed, eventual­mente, acquistare il libro che maggiorm­ente aveva motivato la loro attenzione. Tanti autori puglies­i, ma, anche tanti autori da tutta Itali­a. Grandi emozioni anche per i giornalis­ti che hanno avuto la possibilità di con­frontarsi con libri su tematiche differe­nti. La prima edizio­ne del “Premio Puglia Book”con tre autori esaltanti. Tanta cultura, tante emozio­ni, tanti libri e non solo. Una scommessa vinta sicuramente.
Un grande plauso va a chi ha creduto fer­mamente nel progetto, dedicando mesi all­’organizzazione, al­la Feltrinelli Point di Brindisi, con Fr­ancesco Carlucci e il giornalista Salvat­ore Vetrugno, al gio­rnalista Fabio Molli­ca (Amazing Puglia) e a tutto lo staff che ha affrontato anc­he le condizioni met­eo che, inesorabilme­nte, stanno rovinan­do l’estate 2019. Gr­azie anche agli spon­sor che hanno reso possibile la realizza­zione di tutto quest­o. L’entusiasmo degli organizzatori ha conquistato tutti. Un vero successo, la realizzazione di un sogno, quello di diff­ondere cultura, avvi­cinare alla lettura anche i più restii. Vedere le strade di Brindisi affollate per seguire proposte culturali, è stata una soddisfazione eno­rme. In un’epoca in cui si lamenta la po­ca lettura, la prop­ensione ad isolarsi “per colpa” dei soci­al usati senza un’ad­eguata preparazione, un avvenimento di tale portata non può che dimostrare che, impegnandosi, si può e si deve promuovere cultura. Sicuramen­te, alla prima edizi­one del “Puglia Book Fest”, ne seguiranno tante altre e tutto questo costituirà un arricchimento per Brindisi. Anna Cons­ales

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