CONSIGLIO: APPROVATA LA VENDITA DELLE QUOTE DEL PORTICCIOLO

Consiglio comunale: approvata la vendita delle quote del Porticciolo a Marinedì. Querelle tra Dell’Anna e le opposizioni

Dopo l’acceso e convulso avvio del consiglio comunale, in riferimento particolare all’approvazione della variante al progetto proposto dall’Autorità di Sistema Portuale del monoblocco a Costa Morena Est da realizzare per la security crociere, l’assise cittadina ha approvato, ma non all’unanimità, la convenzione tra Comune e RFI per il nuovo raccordo ferroviario tra la zona retroportuale di Costa Morena e l’innesto alla linea RFI, la convenzione con ENAC e Aeroporti di Puglia per la realizzazione di opere di adeguamento infrastruttura di volo e il protocollo con la società Marinedì srl, nel contesto della gestione della società Bocche di Puglia s.p.a. Su quest’ultimo punto, la società Marinedì, che ha in mano il 45% delle quote del Capitale, ha concesso al Comune di Brindisi la facoltà di designazione di rappresentanti nel CdA della società “Bocche di Puglia” e nel Collegio dei Revisori di proprio gradimento. La Convenzione avrà valore solo se Marinedì avrà la maggioranza del 50% più 1 delle quote. La discussione sul punto è stata molto accesa e dibattuta.

Le posizioni politiche

Il consigliere Oggiano (FDI), votando contro, ha fatto notare come questo protocollo non segua le norme attuali che dicono che in mancanza di partecipazione in società un ente non poteva nominare amministratori o sindaci revisori. Con conseguenza che la commissione europea possa avviare una procedura di infrazione. “E’ una elusione – ha detto Oggiano – della norma. E’ molto grave. E’ illegittima e produce una evidente distorsione del mercato che sarà sanzionata. E’ un provvedimento che contiene una parte illegittima. Altre logiche o altre dinamiche spingerebbero il Comune a portare a casa questo provvedimento. Chiediamo, forse è meglio, un parere all’Anac. Chiediamo la legittimità. Non capisco questa fretta, non è comprensibile. Ma si sa benissimo, per chi capisce il politichese, che il sindaco Rossi vuole eludere in questo modo spudorato la norma, intromettendosi in gestione di attività che non ci sono più. E’ una invasione di campo della sinistra dettata da uno sfrenato clientelismo politico per creare posti di potere”.

Per Il consigliere Serra (5 Stelle) l’impegno di Marinedì era di acquistare le quote per un valore di 200mila euro, come deciso in epoca commissariale. Invece ora si parla di 140 mila euro. Seconda cosa. Apprezzo – ha detto – lo sforzo della struttura di riformulare l’art 3 ove non si dice che il Comune designa un rappresentante ma che suggerirà a Marinedì di indicare un consigliere di suo gradimento. Così si aggira la norma, ma ciò non si farebbe con questo protocollo, ma con la successiva norma. Per questo votiamo contro. C’é la voglia, sinomma, di nominare qualcuno e questo non va bene. Siamo ancora con le vecchie logiche delle nomine”

La consigliera Lomartire conferma che si sta parlando di una convenzione con una società che ha opzionato la quota, che però ancora non ha pagato. “Noi  – ha detto – stiamo facendo un accordo con un altro socio che vuole avere la maggioranza. Io vi invito a riflettere. Qualsiasi convenzione, pertanto, dove non ci fossero corrispettivi sarebbe sempre annullabile. Poi, se a voi veramente le poltrone non interessano eliminiamo l’opzione della nomina di qualcuno gradito all’Amministrazione. Se è così voto a favore”

E’ intervenuto poi l’Assessore Masiello che ha ribadito invece che il Comune non è più socio e non può indirizzare eventuali politiche particolari sulla struttura. Il Capo Gabinetto, Angelo Roma, ribadisce che il protocollo non contempla la nomina di amministratori o sindaci revisori da parte del comune. “Il Comune – ha detto – in questo protocollo non ha facoltà di nomine in Bocche di Puglia. Questo protocollo è un mero atto di indirizzo, è un atto di Governance. In sostanza, Marinedì introita nella sua squadra dei soggetti che sono graditi al Comune, ma che all’interno del sodalizio non sono in rappresentanza del Comune ma solo di Marinedì. E’ Marinedì che nomina i suoi componenti, alcuni di questi saranno però di gradimento del Comune. Abbiamo tempo un anno per approvare la successiva Convenzione. Possiamo, se volete, interpellare qualsiasi soggetto, compresa l’Anac”.

Hanno espresso voto contrario, oltre a Serra, anche i consiglieri Loiacono, Le Grazie, Lomartire, Motolese, Oggiano e Quarta

Infatti, per il consigliere Quarta si tratta di nutrire forti perplessità. “Sarebbe il caso – ha detto – di rinviare al prossimo consiglio comunale sarebbe meglio, dopo aver acquisito il parere di ANAC. Vorrei votarla ma non mi sento tranquillo. Chiedo al sindaco di rinviare e di assumere il parere dell’Anac. Io mi asterrò dal voto.

Poi, è intervenuto il sindaco Rossi che ha ribadito che a questa Amministrazione non interessano le poltrone. “Capisco che ci possono essere opinioni divergenti sui temi – ha detto Rossi – ma dire che noi pensiamo alle poltrone è falso. La nostra è l’Amministrazione che ha detto sì alla fusione tra Energeko e Multiservizi, riducendo il numero di poltrone, ha detto si alla dismissione delle farmacie comunale, dove si perdono poltrone. Questa è la maggioranza che affronta in maniera seria le questioni, nell’ottica dello sviluppo della città. Non sono consentite allusioni. Per il tema in questione, c’è una storia fallimentare negli anni scorsi per il porticciolo, con tanti punti interrogativi. Ora uno dei soci vuole portare a livello nazionale Bocche di Pugkia e Brindisi e chiede una collaborazione al Comune. Si determinano con questo protocollo anche alcune giornate in cui il Comune può organizzare degli eventi al Porticciolo.  E poi Marinedì vuole anche finanziare attività sociali e culturali”.

Il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza politica.

Infine, il consigliere Loiacono, a conclusione della discussione, ha chiesto che sia prodotto il verbale della precedente dichiarazione della consigliera Livia Dell’Anna, che fa parte della maggioranza, per valutare se sia il caso di intervenire in altre sedi per tutelare l’immagine dello sesso Loiacono e di altri consiglieri di opposizione.

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