Ci sarebbe molto da dire sul merito, ma a colpire immediatamente è la forma: una prosa faticosa, sgrammaticata, punteggiata a caso, che in certi passaggi sconfina nel delirio sintattico. Il comunicato diffuso dal segretario provinciale della “Casa dei Moderati” non sembra scritto da chi dovrebbe rappresentare equilibrio, sobrietà e competenza. Piuttosto, ricorda i compiti in classe scritti in fretta da chi non ha studiato e si affida all’enfasi per nascondere il vuoto.
Un esempio tra i tanti: “Ho profondo rispetto del ruolo del Consigliere Comunale ,per non essere profondamente mortificato…” è una costruzione che non ha senso logico, né grammaticale. L’uso dell’apostrofo in “e’”, la punteggiatura incoerente, gli spazi inseriti a casaccio prima delle virgole, la sintassi sfilacciata e ripetitiva, rendono il testo quasi illeggibile. Ma non è solo questione di forma.
Sul piano politico, si grida contro il “pannicello caldo” senza proporre alcuna misura concreta, si danno colpe generiche a tutto il Mondo mentre si difendono a spada tratta banche, ipermercati e saloni auto, come se fossero l’avanguardia sociale del nostro tempo. Si invoca l’etica politica, ma con lo stile di chi scrive “cinematografi” al posto di “cinema” e lancia accuse a pioggia evocando complotti e “ricatti subdoli”.
Se davvero si vuole partecipare al dibattito pubblico, si parta almeno da un italiano corretto. Poi, eventualmente, si può parlare anche di TARI.
Nel frattempo ai commercianti gli restano 10 giorni per sperare in una riduzione.
Roberto Quarta
Consigliere comunale
Città di Brindisi