Consiglio comunale incentrato sulle aliquote Tari e sul nuovo regolamento sempre della Tari. Solo due argomenti su cui il dibattito e’ stato molto forte e polemico, dopo che il consigliere Roberto Quarta, del gruppo misto, aveva proposto il ritiro della delibera sulle aliquote Tari per abbassare il costo della tassa ai commercianti che ne avessero diritto. Anche per far passare il provvedimento dalla specifica commissione consiliare. Da qui si e’ scatenato un dibattito vivace tra il sindaco Giuseppe Marchionna e il consigliere Francesco Cannalire. Il primo cittadino ha fatto rilevare come i consiglieri lavorino molto male in sede di commissioni, invitando tutti a restituire i gettoni di presenza. Ha risposto da parte sua Cannalire che invece ha fatto notare come la maggioranza e la giunta lavorino male, facendo riferimento al settore dei regolamenti. Cannalire ha fatto presente che le commissioni sono quasi tutte presiedute dalla maggioranza. Tra l’altro Cannalire ha fatto notare che questo consiglio comunale e’ stato convocato forzatamente in questa data, senza prevedere un approfondimento della questione Tari in commissione. A difesa della delibera proposta, dopo una sospensione dei lavori per ricevere nuovi dati dagli uffici della Ragioneria, c’è’ stato l’intervento della consigliera di Forza Italia, Ernestina Sicilia. L’esponente del partito azzurro ha ribadito che non ha senso ritirare il provvedimento a fronte di piccoli risparmi, davvero esigui, per alcune categorie commerciali. Le forze di opposizione hanno quindi chiesto le dimissioni della giunta e dei consiglieri di maggioranza perche’ non fanno bene il proprio lavoro, non avendo una chiara visione della città. Il consigliere Lino Luperti ha detto che nessun assessore, che e’ stipendiato, lavora bene nell’interesse della città. Ci si bada solo sulla visione della città’ che ha il sindaco e basta. E non funziona così perché’ ogni assessore deve avere una visione della città. Ha concluso Luperti. In precedenza il dirigente Falco, degli uffici finanziari, dopo la sospensione dei lavori ha chiarito che si può fare qualche variazione del -5% sulle aliquote ma che sarebbero irrisori i vantaggi economici per alcune categorie imprenditoriali.
