Ecco l’interrogazione con richiesta di risposta orale con inserimento all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Euprepio Curto, Coordinatore “ Progetto per l’Italia”.
“Premesso che Consip è la centrale acquisti alla quale, in un’ottica di razionalizzazione e calmierazzazione della spesa pubblica, devono rivolgersi le pubbliche Amministrazioni al fine di contenere i prezzi pagati per l’acquisizione di beni e servizi;
tale norma, però, è tutt’altro che tassativa, in quanto, se è vero che la legge di conversione del Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012 effettivamente dispone che “i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione di Consip S.p.A. sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa”, è pur vero che lo stesso articolo e lo stesso comma proseguono evidenziando che “…in qualsiasi caso non sono comunque nulli i contratti stipulati tramite altra centrale di committenza a condizioni economiche più favorevoli”;
ne deriva che la Consip può offrire alle P.A. punti di riferimento dei quali tener conto, senza che esse siano in alcun modo obbligate ad aderirvi;
sulla base di tali presupposti, già nel mese di dicembre scorso, l’interrogante ebbe ad esprimere perplessità sulle procedure avviate da codesta Amministrazione comunale con riferimento all’appalto (milionario!) riguardante l’adeguamento della pubblica illuminazione cittadina;
sorda però – come suo solito – a qualsiasi richiamo, o suggerimento sul tema, codesta Amministrazione, in data 2 febbraio u.s., in virtù di atto giuntale n. 35 ha deliberato l’adesione alla Convenzione Consip dei lavori di adeguamento e ammodernamento della Pubblica illuminazione, pertanto, di fatto assegnandoli ;
alla Convenrsion e lighting srl, di tale Enzo Bigotti, il quale tra le numerose benemerenze annovera anche quella di essere stato nominato Console onorario della Repubblica del Kazakistan;
di conseguenza, il citato appalto milionario è stato – o sta per essere assegnato – a trattativa privata, mentre una procedura molto più conforme al dettato legislativo avrebbe dovuto imporre l’avvio di una gara d’appalto pubblico aperto a tutti i soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
Tutto ciò premesso, considerato che agli esposti motivi di legittimità procedurale vanno sicuramente collegati non meno importanti motivi di opportunità politica, se si considera che sulla Consip sta molto probabilmente per scatenarsi un autentico terremoto giudiziario a seguito dell’arresto, avvenuto oggi, dell’imprenditore Alfredo Romeo, e del coinvolgimento nella loro qualità di indagati, sia pure per procedimenti diversi da quelli per cui è stato chiamato in causa Romeo, di Tiziano Renzi, padre di Matteo, e di Luca Lotti, Ministro vicinissimo all’ex Presidente del Consiglio.
Tutto ciò premesso e considerato, l’interrogante chiede se l’A.C. ritenga o meno di dover provvedere quanto più tempestivamente possibile, in autotutela, all’annullamento della Delibera di Giunta n. 35 del 2 febbraio 2017″.