Ecco la nota del dott. Franco leoci:
Ho apprezzato non poco il contenuto dell’articolo pubblicato il 22 c.m. sulla gestione della Multiservizi: le decisioni gestionali adottate, nella società interamente partecipata dal Comune di Brindisi, appartengono tutte a quel commercialista barese che risulta essere l’amministratore unico. Va ricordato che detto incarico fu conferito dal commissario prefettizio Giuffrè , confermato “inaudita altera parte ” dal Sindaco di Brindisi che “motu proprio” ha deciso di affidargli anche l’incarico di amministratore della consorella partecipata Energeko nel particolare difficile momento amministrativo-contabile della fusione per incorporazione alla BSM. Alle condivisibili considerazioni espresse nella nota redazionale ben possono essere aggiunte le richieste di chiarimento, per esempio, sulla situazione economico-finanziaria a fronte delle precise criticità rivolte dalla Corte dei Conti, sull’assunzione diretta di appalti di lavoro da parte del socio unico senza la profonda analisi dei costi e del personale qualificato da occupare, sulla apodittica decisione di creazione di organi o nomine interne alla società come il Nucleo di Valutazione o la scelta dei componenti del Collegio dei Revisori o l’acquisto di nuove auto con risorse a carico esclusivo della società per servizi comunali ottenuti direttamente dal Comune. La verità vera è quella riportata come ipotesi a conclusione del vs. articolo: le decisioni baresi dell’amministratore delle due società partecipate sono ampiamente condivise dalla maggioranza che gestisce la Città , restando nelle mani di pochi la responsabilità per la mancata scelta delle concrete azioni ( non interrogazioni) per il superamento urgente delle lamentazioni rilevate.
Franco Leoci
