CONTINUA IL SUCCESSO DEL FILM DI PAOLA CORTELLESI “C’È ANCORA DOMANI”


Continua il grande successo del film di Paola Cortellesi:”C’è ancora domani” che, uscito più di un mese fa, continua a richiamare tantissime persone che, giornalmente, affollano le sale. Uno dei film più visti nella storia del cinema italiano, che si colloca tra i primi 40 che hanno realizzato il maggiore incasso ai botteghini in Italia. Un risultato sorprendente soprattutto perché il mondo del cinema lamenta, ormai da tanto tempo, una scarsa affluenza nelle sale. La crisi si è sentita soprattutto dopo il periodo del covid che ha costretto il mondo ad uno stop che ha interessato tutti i campi e il cinema è tra quelli che hanno patito maggiormente. Un prodotto come quello della Cortellesi riesce, invece, a fare la differenza. Tante scolaresche, accompagnate dai docenti, hanno assistito alla proiezione del film che, certamente, non ha lasciato indifferenti dato l’importante tematica trattata che, in questi giorni, è particolarmente sentita e condivisa per i terribili fatti di cronaca che hanno sconvolto l’opinione pubblica. È un bel film che racconta la storia di una donna, Delia, nell’immediato secondo dopoguerra, ma che, in realtà, potrebbe essere la storia di tutte le donne che si preparavano a votare per la prima volta, per scegliere tra monarchia e Repubblica. Un passaggio importante dell’emancipazione femminile. Un buon cast di attori che interpretano in modo credibile, tra cui emerge, in particolare, la co-protagonista, la figlia maggiore che con i suoi sguardi intensi e colmi di dolore, cattura lo spettatore. Un marito egoista e violento che umilia Delia. Scene di violenza che, in modo intelligente, vengono addolcite dalla musica con un tango che dà un effetto originale ed inaspettato. Lei vuole emanciparsi non solo dal marito, ma, prima di tutto, come donna, andando a votare con la tessera elettorale e per farlo deve letteralmente scappare. Quando il marito lo scoprirà, si precipita al seggio elettorale e si troverà di fronte a tante donne e sarà costretto a tornare sui suoi passi. Si parla di patriarcato, di uomini impauriti che reagiscono con rabbia all’indipendenza femminile che non supportano e non vogliono neanche considerare. Tanto è stato fatto, ma il cammino per la completa emancipazione è ancora lungo e denso di ostacoli e pregiudizi.
Manca ancora tanto alla parità e dobbiamo continuare a impegnarci tutti senza dare niente per scontato. Un’ambientazione in bianco e nero che riesce a focalizzare il racconto con profondità. Sicuramente va riconosciuto alla Cortellesi di essere riuscita a ricordare un momento storico così importante per le donne, di avere riempito le sale cinematografiche e di avere coinvolto persone di tutte le età. C’ è ancora domani, sempre e comunque! Anna Consales

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