“Circa il riconoscimento della continuità territoriale degli Aeroporti di Foggia, Grottaglie e Brindisi, va precisato a chi accusa la Regione Puglia di immobilismo che in realtà ogni fase del procedimento, che dipende formalmente dall’istruttoria ministeriale ancora in corso, è seguita con attenzione e responsabilità.
Infatti lo studio trasportistico, predisposto da Aeroporti di Puglia S.p.A. e affidato all’Istituto di ricerca ICCSAI, è attualmente in fase di istruttoria presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti–Direzione Generale per gli Aeroporti, il Trasporto Aereo e i Servizi Satellitari. Con nota prot. n. 2836 del 13 maggio 2025, il MIT ha richiesto alcune integrazioni tecniche di natura analitica e metodologica, normali approfondimenti nell’ambito del processo di valutazione previsto dalla Legge n. 144/1999.
Da maggio scorso ad oggi, la Regione Puglia ha mantenuto interlocuzioni costanti, in un contesto costruttivo e collaborativo con la competente Direzione Generale del Ministero, con Aeroporti di Puglia e con ICCSAI, per la predisposizione delle integrazioni richieste. Tali integrazioni sono attualmente in corso di completamento e verranno trasmesse ufficialmente al MIT non appena ultimate, nel pieno rispetto delle procedure e delle disposizioni ministeriali.
È inoltre utile ricordare che l’avvio del procedimento di OSP (Oneri di Servizio Pubblico) e la conseguente convocazione della Conferenza dei Servizi sono prerogative del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che potrà eventualmente delegare la Regione Puglia solo dopo la conclusione dell’istruttoria tecnica. Fino a quel momento, l’amministrazione regionale non può autonomamente convocare tavoli o adottare atti che presuppongano una validazione ministeriale ancora non formalizzata.
Infine, purtroppo, sembra che si necessario ribadire ancora una volta che la Regione Puglia e Aeroporti di Puglia pongono la dovuta attenzione a tutti gli scali pugliesi nel rispetto della loro specificità e delle loro potenzialità.”