Contro la guerra, il riarmo e il genocidio in Palestina per la pace e un’economia fuori dal fossile

A Brindisi, sabato 19 luglio 2025, alle ore 18.00,  con partenza da Piazza Crispi (stazione ferroviaria) avrà luogo la manifestazione regionale promossa dalla Campagna Nazionale “Per il Clima, Fuori dal Fossile”, dalla Rete dei Comitati per la Pace di Puglia, dal Comitato contro il genocidio del Popolo Palestinese, contro il riarmo, per la pace di Brindisi, dall’Assemblea di Melendugno contro il raddoppio di TAP e le regalie alle Amministrazioni. Aderiscono decine di associazioni e gruppi politici  pugliesi.

Il corteo raggiungerà il Castello Svevo, sede della Terza Divisione Navale della Marina Militare, davanti al cui ingresso si terrà un sit-in per proseguire per le vie del centro  fino al porto e concludersi alla scalinata virgiliana dove avrà luogo  un’assemblea finale.

Rifiutiamo le politiche della Commissione Europea e del governo Meloni, volte a imporre ai territori l’economia di guerra, quale soluzione della crisi della globalizzazione capitalista. Un fiume di denaro sarà sottratto ai bisogni sociali quali sanità, istruzione, trasporti, transizione ecologica, lotta alla violenza di genere, politiche attive del lavoro, mentre l’impoverimento e il disagio sociale crescono sempre più.

Il costante aumento delle spese militari  si tradurrà nel riarmo del nostro continente con 800 miliardi di euro. In Puglia sono previsti  ingenti finanziamenti per riconvertire le produzioni industriali in produzione bellica, l’adeguamento delle basi militari pugliesi agli standard NATO, quale ad esempio a Brindisi,  la destinazione di 500 metri di banchina per l’attracco della nuova portaerei “Trieste”.

In questo contesto vanno considerati il rinvio della chiusura della centrale di Cerano, previsto per dicembre 2025, “a causa della guerra in Ucraina”, come affermato dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, il raddoppio del TAP, che vede Brindisi divenire uno snodo strategico per tutti i gasdotti che approdano sulle nostre coste e la rapina nei confronti del popolo palestinese, con il progetto del gasdotto Poseidon che sfrutterà i giacimenti nel mare di Gaza.

Il modello economico basato sullo sfruttamento delle fonti fossili, responsabile della crisi climatica e del saccheggio delle risorse naturali del pianeta è l’altra faccia  della stessa medaglia,  che attua  guerre di sterminio come quella in atto con il genocidio del Popolo Palestinese.

Fermiamo il genocidio del popolo palestinese, cessate il fuoco e aiuti immediati alla popolazione!

Contro il riarmo, la NATO, la guerra e l’uso delle basi militari pugliesi!

Contro l’economia basata sulla guerra e le fonti fossili!

Per la pace, l’autodeterminazione dei popoli, la giustizia climatica e sociale!

A nome delle organizzazioni promotrici e delle associazioni aderenti alla manifestazione

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