Hanno paura i dipendenti dell’ospedale Perrino, il personale della Sanitaservice ed ovviamente i pazienti. L’aumento dei ricoveri di persone risultate positive al coronavirus crea non pochi pericoli di contagio: Ovviamente si fa quello che è possibile sul piano delle garanzie igienico-sanitarie, ma ci sono alcune segnalazioni pervenute in redazione che meritano attenzione anche da parte dei responsabili dello stesso ospedale. 7
Per quanto riguarda gli ascensori, ad esempio, ce ne sono quattro: D0, D1, D2 E D3. Il D2 e il D3 sono azionati da un ascensorista e quindi dopo il trasporto di casi sospetti o di pazienti “positivi” viene disposta una immediata sanificazione. Gli ascensori D0 e D1, invece, sono accessibili a tutti, ma accade che vengano utilizzati anche per lo spostamento di pazienti a rischio. Un paio di giorni fa, ad esempio, pare che uno di questi ascensori sia stato utilizzato per trasportare un paziente infetto dal reparto infettivi (quarto piano) in rianimazione.
E la stessa cosa sarebbe avvenuta per il ricovero di un altro “positivo” in isolamento.
Comprendiamo perfettamente la gravità della situazione, ma una maggiore attenzione potrebbe risultare determinante per contenere il contagio.