COVID – NEL CAOS IL COMPRENSIVO SANTA CHIARA. NUMEROSE SEGNALAZIONI

Sono numerose le segnalazioni giunte in questi giorni alla nostra redazione, riguardanti l’incresciosa situazione registrata presso l’Istituto Comprensivo S. Chiara di Brindisi. Stando al racconto di un nutrito gruppo di genitori, da giorni nei plessi della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, sono stati registrati numerosi casi di Covid tra i bambini, i collaboratori scolastici e qualche insegnante. Per dovere di cronaca va detto che la primaria Don Milani è tutta chiusa e gli studenti continuano a seguire le lezioni a distanza. Situazione diversa e un po’ più disordinata, è quella che riguarda i plessi dell’infanzia Piaget e S. Giovanni Bosco. Molti genitori in questi giorni, stando alle segnalazioni giunte, hanno dovuto fare i conti con inaspettate e tardivamente o mai comunicate, chiusure. “Questa mattina – raccontano alcuni genitori – abbiamo accompagnato i nostri figli a scuola ma i cancelli erano chiusi e fuori ad aspettare l’apertura, c’erano anche le insegnanti. Il personale preposto all’apertura non c’era perchè pare sia quello in isolamento per contagio o per aver avuto contatti con infetti. È stato necessario attendere più di mezz’ora per poter vedere spalancarsi quel cancello e consentire l’ingresso degli alunni, questo nonostante ier avessimo ricevuto rassicurazioni che la scuola sarebbe stata aperta”.
Tutto questo, come è facile immaginare, ha creato notevoli disagi ai genitori che hanno raggiunto il proprio posto di lavoro con ritardo, gli stessi genitori che ieri, mezz’ora dopo aver lasciato i figli a scuola, hanno ricevuto una telefonata con la quale li si invitata ad andare a riprenderli perché la scuola doveva essere chiusa. “Spesso – raccontano – è successo che l’avviso di chiusura sia arrivato la sera prima o che addirittura, come successo oggi, i nostri figli abbiano trovato i cancelli chiusi senza nessun avviso da parte di chi è preposto”.
La situazione pare sia ormai fuori controllo sia dal punto di vista contagi (pare ci sia un’intera classe contagiata), ma anche dal punto di vista organizzativo. I genitori dunque partono da questa denuncia agli organi di stampa ma fanno sapere di essere già in procinto di andare oltre a tutela del diritto allo studio dei propri figli ma soprattutto del diritto alla salute loro e dei congiunti e per evitare incresciosi episodi sui posti di lavoro a chi, a causa di tali inadempienze, arriva tardi in ufficio. Il Comprensivo S. Chiara, tra l’altro, non ha ancora attivato il servizio mensa ed è facile intuirne a questo punto, i motivi. Sarebbero auspicabili risposte e chiarimenti non solo sullo stato e sul numero dei contagi, pare una quarantina tra alunni, docenti e personale ATA, dei quali da giorni non si fa cenno, ma anche una organizzazione più capillare nel rispetto dei genitori, dei bambini e dello stesso personale scolastico costretto ad un limbo di incertezze e mancate disposizioni.

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