L’episodio che fa notizia è certamente quello relativo alla lite (anche con toni plateali da parte del primo cittadino) tra il sindaco Riccardo Rossi ed il presidente di Confindustria Gabriele Menotti Lippolis (sembra così lontano quel clima idilliaco emerso nel corso dell’assemblea di Confindustria dello scorso 1 dicembre). Il tutto è accaduto durante l’intervento di quest’ultimo nell’ambito dell’incontro convocato dal Prefetto Bellantoni.
Lippolis, infatti, ha dichiarato che Versalis magari avrebbe investito con maggiore convinzione a Brindisi se non gli fosse stato bloccato l’impianto per 15 giorni.
Immediata la reazione del sindaco, il quale ha inutilmente tentato di prendere la parola, per poi fare un gesto di aperto dissenso con la mano. E sulla sua stessa lunghezza d’onda c’era anche il segretario della Cgil Macchia, il quale ha invitato Lippolis ad essere intellettualmente onesto.
Ma questa, come dicevamo, è stata solo la punta dell’iceberg. In realtà, gli interventi hanno evidenziato un “fronte Brindisi” in frantumi in cui più di qualcuno ha fatto semplicemente una superficiale lista della spesa, mentre da qualcun altro sono venute fuori proposte interessanti che meriterebbero di essere approfondite. Obiettivo difficilmente raggiungibile in un clima di questo tipo.
Ed è così che mentre altrove condividono scelte per tentare di ottenere quanti più finanziamenti possibili, a Brindisi ci si dilania su posizioni che non fanno bene a nessuno e che evidenziano la incapacità – da parte di tutti – di usare la propria autorevolezza per fare sintesi delle esigenze manifestate da ogni singola parte sociale.