Criticità nella raccolta rifiuti a Brindisi – UIL: l’Amministrazione Comunmale dia risposte ai cittadini

CRITICITÀ NELLA RACCOLTA RIFIUTI E IGIENE URBANA A BRINDISI. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE RISPOSTE AI CITTADINI SUL CONTROLLO DEI SERVIZI RESI DALL’AZIENDA

Il Sindacato è da sempre attento alle necessità dei cittadini ed in modo particolare a tutte quelle Azioni di Sistema capaci di agevolare, o rendere più difficoltosa, la gestione della vita quotidiana. Fra le «Azioni di Sistema» che il Sindacato monitora in modo prioritario vi sono la qualità e l’efficienza dell’erogazione dei Sevizi Pubblici di base. 

La raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana rappresentano senza dubbio priorità sulle quali non si possono accettare compromessi.

In diverse realtà della nostra provincia, ed a Brindisi città in modo particolare, il servizio di raccolta e di igiene urbana presenta numerosi punti di miglioramento. Le esigenze del territorio sono note ai vari Municipi e sono ben dettagliate nei Capitolati che le singole Amministrazioni Comunali presentano in fase di gara d’appalto. Dopo che il Servizio è stato affidato all’Azienda aggiudicatrice è dovere-obbligo della stessa Amministrazione Comunale controllare la qualità del servizio ed il rispetto di quanto l’Azienda Aggiudicatrice si è impegnata ad offrire.

Concentrandoci sulla città di Brindisi, vivendo in prima persona ed ascoltando ogni giorno la voce di tanti cittadini, registriamo tante e tali criticità nella raccolta dei rifiuti e nell’igiene urbana cittadina che ci chiediamo se il dovere-obbligo di controllo da parte dell’Amministrazione Comunale avvenga sempre in maniera puntuale fino a richiamare ai propri doveri l’Azienda affidataria o – in casi estremi e come previsto da Normativa – scomputare economicamente alla stessa Azienda la quota parte di quei servizi che si ritengono non resi adeguatamente. 

Questo non a sfiducia dei tanti lavoratori impegnati nel Servizio ma a tutela delle ingenti risorse pubbliche impegnate ed a garanzia dei livelli di vivibilità dovuti alla cittadinanza. 

A Brindisi, inoltre, vi è l’aggravante dell’alto tributo TARI che i cittadini sono chiamati a versare: non dimentichiamo che, in proporzione, Brindisi è il secondo territorio in Italia per costo del Servizio come le cronache nazionali hanno a più riprese messo in evidenza. 

La UIL ha acceso da tempo i fari sulla questione: lo scorso maggio il Segretario nazionale organizzativo ed allora Commissario straordinario Uil Puglia Emanuele Ronzoni osservava come «la stangata sulla Tari è l’ennesima mazzata per tante famiglie già in ginocchio» e i costi altissimi «ingiustificati se rapportati alle grandi carenze nel servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti».

Siamo consapevoli che Brindisi sia un territorio composito e complesso ma di questo ne era consapevole anche l’Azienda che ha partecipato e vinto la gara d’appalto come d’altronde la stessa Amministrazione che ha definito il Capitolato di gara. 

Superata la fase dell’analisi dei bisogni, e concesso ilo giusto tempo all’Azienda di assestare i propri servizi, oggi è il momento della verifica e non possiamo ignorare le tante e diverse criticità note a chiunque viva la città. 

Chiediamo pubblicamente all’Amministrazione Comunale se sia consapevole di tali criticità e se il proprio dovere-obbligo di vigilare sull’Azienda e sui servizi concretamente resi ai cittadini sia puntualmente svolto. 

Attendiamo da chi ha avuto mandato dai cittadini risposte a riguardo. Una risposta dovuta non al Sindacato ma a quegli stessi cittadini «tra i più tassati d’Italia». Perché i livelli minimi di qualità di vita di questa città, già martoriata sul fronte del lavoro e sul piano economico da molteplici vertenze, vengano garantiti e con essi la possibilità di crescita e sviluppo che Brindisi ed i brindisini meritano.

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