Il porto di Taranto da qualche tempo stava provando a dar vita a qualche timido tentativo di ingresso nel mercato crocieristico, ma dalla prossima stagione il fenomeno sarà molto più esteso ed evidente, a conferma di una precisa volontà della città jonica di inserirsi a pieno titolo nel mercato crocieristico, avendo infrastrutture disponibili, ma soprattutto sapendo di non incontrare alcuna difficoltà nel momento in cui si dovrà dar vita ad un piano di ulteriore potenziamento del porto in chiave-crociere. E non a caso, alcune tra le più importanti compagnie armatoriali guardano con interesse all’offerta jionica.
Sul versante adriatico, invece, mentre Bari festeggia una perfetta sintonia tra Comune e Autorità di Sistema Portuale (con risultati evidenti e positivi in termini di avvio di ulteriori opere infrastrutturali) e dati-record nel traffico crocieristico, il porto di Brindisi rischia di dover fare i conti anche con l’agguerrita concorrenza albanese, visto che è tutto pronto per attrezzare nel migliore dei modi il porto di Durazzo per poter consentire l’aqccesso di grandi navi da crociera.
E noi? Purtroppo da queste parti ai fatti si contrappongono incontri in Prefettura, vertici con ministri e sottosegretari e soprattutto ostacoli ciclopici sul piano autorizzativo che bloccano la programmazione di interventi dell’Autorità di Sistema Portuale. Una sorta di sabbie mobili da cui sarà molto difficile venir fuori senza una coraggiosa presa di posizione, partendo dal presupposto che il treno dello sviluppo (anche del traffico crocieristico) non passerà un’altra volta.
