CURTO: PERICOLOSE INTERFERENZE DELLA SANOFI SULL’ATTIVITA’ DEI SINDACATI A TUTELA DEI LAVORATORI

Ecco la nota del sen. Euprepio Curto:

Vengo a conoscenza di un fatto che, ove confermato, sarebbe da considerare gravissimo otto molteplici aspetti, ivi compreso quello penale.

Mi è stato recapitato un documento, datato 10 gennaio 2020, con cui la SANOFI S.p.A., sì, proprio l’azienda in cui nel 2010 morì un lavoratore e per il quale incidente nessuno ha pagato,  ha interferito con violenza inusitata sia sulle prerogative sindacali sia sui diritti inalienabili dei lavoratori a difendersi dai provvedimenti disciplinari in ogni grado di giudizio, in special modo quando siffatti provvedimenti disciplinari sfociano nel licenziamento per giusta causa.

Ebbene, siffatto documento consiste in una lettera trasmessa da Sanofi Spa alla Femca-Cisl, alla Filctem-Cgil e alla Uiltec-Uil, con cui  Sanofi spa,  dopo avere premesso di avere ricevuto in data 9 gennaio 2020  da Femca-Cisl Taranto Brindisi un ricorso in appello riguardante un lavoratore licenziato per giusta causa, il cui procedimento di primo grado era risultato favorevole all’Azienda, giudica tali iniziativa totalmente incomprensibile ed in forte discontinuità con la qualità delle consolidate Relazioni Industriali.

Una interferenza inaudita e arrogante  sull’autonomia sindacale e sui diritti di ogni lavoratore a difendersi ed essere difeso, in qualsiasi caso, in ogni stato e grado di giudizio.

Ma Sanofi spa va ben oltre, in quanto conclude il documento con un monito che, ad essere sinceri, non potevamo pensare potesse trovare sbocco in questa parte del Mezzogiorno d’Italia. Dice Sanofi: “In considerazione di ciò (ovverosia, della presentazione del ricorso in appello a sostegno del lavoratore licenziato), la Società, nel rispetto dei rappresentanti dei lavoratori, oggi convocati, ritiene doveroso dare, comunque, disponibilità per l’incontro odierno i ottica meramente informativa e divulgativa, Parte II CCNL, riservandosi se e come proseguire le negoziazioni per il rinnovo della Contrattazione di II Livello”.

In estrema sintesi la posizione assunta da Sanofi spa è: o il ricorso in appello viene ritirato, oppure mettiamo in discussione le negoziazioni per il rinnovo della Contrattazione di II livello.

Ebbene, chi legge osserverà:  la Sanofi ha posto in essere una vera  e propria condotta intimidatoria nei confronti delle organizzazioni sindacali, ma, al di là della rilevanza (a parere di chi scrive,  anche penale) della vicenda, queste non cederanno al ricatto.

Invece, pare proprio di si! Pare che  Femca  -Cisl Taranto Brindisi abbia ritirato il ricorso in appello.

E’ difficile  trovare le parole giuste per definire tale gravissima vicenda. Una cosa però è certa:  nella giornata di oggi  chiederò sulla vicenda  un incontro urgente al sig. Prefetto di Brindisi, mentre nella giornata di domani presenterò un esposto alla Procura della Repubblica di Brindisi. Non contro i sindacati. Ad essi va solo tanta commiserazione.

Avv. Euprepio Curto

Già Senatore della  Repubblica

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