DA SETTIMANE UN CLOCHARD DORME ALL’ADDIACCIO DAVANTI ALLA BMS

La segnalazione arriva da un comune cittadino che indignato si chiede perché nessuno si interessi della situazione di disagio che quest’uomo, nella foto, da settimane vive dormendo all’addiaccio di fronte alla sede della Brindisi Multiservizi, in via Provinciale San Vito.

 

In effetti, chi frequenta quella strada lo avrà visto diverse volte, seduto lì ore e ore, da solo come uno dei tanti invisibili clochard che vivono per strada e di cui troppi cittadini e le stesse istituzioni, ormai, non avvertono neanche più la presenza. Ma la segnalazione è forte perché, e non gli si può dare torto, cerca di pareggiare pesi e misure adottate, dalle istituzioni appunto, nei confronti di chi vive situazioni di disagio indistintamente dal colore della pelle. L’uomo in questione, infatti, è bianco, non si conosce la nazionalità, ma si chiede che venga, se necessario, aiutato come chiunque altro abbia bisogno. “Facendo running – si legge nella denuncia di un brindisino arrivata in redazione – sono settimane, che passando la mattina davanti la cabina di monitoraggio dell’aria, sita di fronte alla BMS ed a 100 metri dal dormitorio per gli immigrati, noto questa persona che dorme riversa sul cemento adiacente la struttura segnalata. Possibile che le forze dell’ordine o gli organi preposti – chiede il nostro lettore – per tali evenienze non facciano un controllo per verificare le generalità anagrafiche ed accertare le motivazioni che adducano questa persona a dormire all’addiaccio in una zona malsana a ridosso degli scarichi fognanti? E’ di quotidiana attualità il problema “immigrazione”, pertanto ritengo che debbano essere prese in considerazione tutte le criticità – commenta il cittadino -. Non posso pensare che gli interventi di prevenzione del disagio si attuino a seconda del colore di pelle. Sarebbe una discriminazione razziale inconcepibile” conclude.

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