Per fronteggiare la crisi aerospaziale la DAR Srl ha proposto alle RSU e conseguentementalle segreterie territoriali metalmeccanici il ” Contratto di Solidarietà “.
Di fronte ad una diminuzione delle commesse causate dalla grave crisi aerospaziale iniziata già prima dell’emergenza Covid, ma ulteriormente aggravatosi con la pandemia che ha costretto alla inattività migliaia di velivoli in tutto il globo, causa che ha determinato la crisi più grave del settore mai conosciuta prima d’ora.
La DAR, facente parte oggi del GRUPPO DEMA, provienente a sua volta dalla ex GSE, nel corso degli anni ha sempre avuto una vita abbastanza complicata. Purtroppo a pagare ik prezzo sono sempre i lavoratori, vuoi quando vengono messi in cassa integrazione o come in questo caso applicando il contratto di solidarietà. Misura purtroppo necessaria in termine di legge per evitare gli esuberi e conseguentemente il licenziamento, sia le RSU che le segreterie territoriali metalmeccanici. A tal proposito oggi in assemblea segreterie territoriali ed RSU hanno ribadito di firmare l’accordo per il contratto di solidarietà. Naturalmente la FIOM Brindisi insieme a tutti gli altri chiede con forza che il gruppo aziendale proponga un piano industriale credibile, sorretto dagli aiuti economici in arrivo dall’Europa che rilanci seriamente una crescita delle produzioni industriali innovative ed allarghi la platea occupazionale, mettendo fine alla perdita reddituale dei lavoratori. Per intanto tutti i lavoratori devono restare in fabbrica utilizzando il CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ e NESSUNO DEVE ESSERE LASCIATO FUORI.
ANGELO LEO
Segretario Generale FIOM CGIL Brindisi
