DE MICHELE (LEGA): L’AMMINISTRAZIONE-ROSSI E’ AL CAPOLINEA. IL SINDACO SI DIMETTA

Alla luce di quanto accaduto nel corso dell’ultima Assise comunale, con episodi a dir poco farseschi, ed in particolare negli ultimi mesi, dalla dichiarazione in termini di “predissesto” alla fuga di diversi consiglieri dalla maggioranza, credo che l’Amministrazione Rossi, seppur degna sul piano personale, sia sul piano politico inesorabilmente al capolinea.

Ci troviamo di fronte, ancora una volta, ad una coalizione che annaspa alla ricerca di una maggioranza, politico-numerica, che non c’è più. Le richieste, ormai giornaliere, di nuovi equilibri o ipotetici rimpasti, di nuove alleanze esclusivamente numeriche e ben poco politiche, non favoriscono certo la stabilità di “governo cittadino” e privano, conseguenzialmente, una intera città di punti di riferimento autorevoli e competenti.

Salvo alcune eccezioni, e l’impegno lodevole e costante di alcuni Assessori, si continua a gestire la cosa pubblica in totale assenza di progettualità, senza una visione chiara e lungimirante di sviluppo, portando la città capoluogo ad una storica regressione sociale ed economica.

Come Lega, e come partito di opposizione aperto, alternativo ed inclusivo, non consentiremo di lasciare la città allo sbando e affidarci alle solite dichiarazioni d’intenti ed inutili promesse.

Noi abbiamo il dovere di aprire da subito un confronto democratico, pubblico e di partecipazione con la città, la società civile, le imprese, i sindacati, le associazioni e con chiunque abbia a cuore gli interessi generali di Brindisi.

A noi come Lega non importa una visibilità mediatica, apparire ogni giorno con sterili comunicati per pura finalità elettorale ( a differenza degli altri noi la politica la facciamo ogni giorno e nella gente); come non ci importa della logica della spartizione, o come far tornare i conti all’interno della maggioranza; per noi è prioritario, su tutto, l’economia complessiva della città, partendo da un chiaro corollario: “l’industrializzazione sostenibile”, cioè avviare rapidamente un’attività di marketing attivo e di “vendita dell’area di Brindisi”, ponendo in essere una serie di azioni che favoriscano la decisione di possibili investitori ad insediarsi nell’area industriale  nel pieno rispetto dell’ambiente.

Un marketing attivo delle aree che presuppone certamente la raccolta di tutte le informazioni disponibili sulle attività delle imprese esistenti, sulle infrastrutture ed i suoli disponibili, sulle relative caratteristiche, prezzi, infrastrutture di trasporto, servizi creditizi e finanziari. Ecco perché riteniamo, altresì, come Lega, che dotare il Comune di una qualificata dirigenza nei processi di sviluppo in grado di pianificare e facilitare l’investimento diventa condizione imprescindibile per realizzare l’obiettivo.

Non è demagogia, perché non ci appartiene: ma è una delle tante  proposte, reali e concrete, che la Lega da tempo suggerisce ad una amministrazione opaca, senza una visione di sviluppo chiara e sostanziale, statica e poco risolutiva.

Ecco perché se il sindaco Rossi non ha più una sua indipendenza ed autorevolezza, non ha più i numeri o una maggioranza per governare ammetta il proprio fallimento e per il bene di Brindisi si dimetta!

Brindisi è allo sbando, vittima inconsapevole dell’incertezza e della precarietà; dimettersi e dare la parola ai cittadini sarebbe un grande gesto di umiltà e responsabilità non verso la LEGA, ma verso la nostra amata città.

 

 

Avv. Cosimo DE MICHELE

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