Questa mattina si è svolto a Roma il Sit-in presso la sede del Ministero del Made in Italy indetto da Filctem Flaei Uiltec di Brindisi. Tra i manifestanti i lavoratori della Centrale Enel di Cerano e una delegazione dei lavoratori di Basell Brindisi che continuano nella loro mobilitazione contro la chiusura dell’impianto P9T e per la convocazione del Tavolo Ministeriale sulla Chimica di Base. Con la guida del sottosegretario On. Bergamotto si è svolto il previsto incontro interministeriale al quale hanno partecipato Istituzioni locali e parti sociali sulle iniziative e gli interventi da programmare per gestire la fase della definitiva chiusura della Centrale ENEL, che impattera pesantemente sui lavoratori diretti Enel e sull’indotto. Per provare a gestire questa delicata fase il Sindacato di categoria ha rilanciato la piattaforma varata nell’ultima Assemblea dei Lavoratori. La realizzazione nel sito di Cerano di un impianto a ciclo combinato a Gas e di un Polo integrato di energie rinnovabili. A questa proposta ENEL non ha dato spazi. Inoltre ha annunciato la presentazione del Piano industriale entro il 22 Novembre anticipando che ci saranno linee guida generali e non specifici provvedimenti per ogni singolo sito produttivo. Questa premessa a nostro giudizio non lascia presagire impegni concreti per il territorio e per la garanzia degli attuali occupati nel sito. Sulla proposta di una nuova centrale a gas si è registrata invece una condivisione piena dei partecipanti alla riunione. Così come si è registrata una unanime condivisione alla disponibilità del Sindaco Giuseppe Marchionna di convocare un Tavolo locale con la partecipazione dei soggetti titolati a partire dalla Regione Puglia per condividere una articolata posizione di tutto il territorio da inviare al Sottosegretario per una pronta riconvocazione del tavolo nazionale. Le Segreterie di FILCTEM FLAEI UILTEC registrano una fase di stallo per la mancanza di impegni concreti e investimenti necessari a mantenere il sito produttivo e i livelli occupazionali. Serve l’impegno del Governo per chiedere a TERNA una nuova valutazione e un un’aggiornanento della fase di transizione in atto e di lanciare l’asta mancante del Capacity Marchet nella quale inserire il previsto impianto a gas nel Polo Elettrico di Brindisi.