Il Sindacato Cobas ,dopo aver partecipato all’incontro a Roma al Ministero delle imprese sulla decarbonizzazione, conferma lo sciopero generale a Brindisi il 28 novembre prossimo con corteo e partenza dal piazzale della stazione alle ore 9,00 .
Il Cobas invita tutti a condividere lo sciopero in modo unitario , per dire al Governo che nel corso della riunione di ieri non ha parlato di soldi necessari per una piena attuazione del programma sulla decarbonizzazione.
Il Governo è rimasto sul vago su quello che gli compete ed affidandosi come risultato della riunione solo ad aziende che vogliono investire con propri soldi e terreni.
Nella giornata dello sciopero una delegazione chiederà di essere ricevuta dal Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale nella veste di Commissario per il processo di decarbonizzazione , che già nella riunione di Roma ha assicurato l’immediato interesse per le gravi crisi in corso denunciate dal Cobas.
Il Sindacato Cobas ha chiesto intanto ad Enel ed a Versalis di adottare delle soluzioni immediate nei prossimi giorni per le gravi crisi già in corso .
La società Sir , ditta che si occupava dello scarico del carbone, licenzierà 50 lavoratori il 31 dicembre 2025 ed assistiamo per le altre aziende ad una lenta emorragia di lavoratori dalla centrale Enel di Cerano .
Le tre aziende che si occupano della logistica all’interno del petrolchimico di Brindisi hanno una grave crisi occupazionale che le porterà nelle prossime settimane sicuramente ad una riduzione di personale;unitamente a crisi meno evidenti che attraversano tutte le aziende dell’indotto .
Il Sindacato Cobas esprime quindi un giudizio molto severo e negativo sul ruolo del Governo su questa vertenza .
Le aziende che vogliono investire certamente a Brindisi lo fanno su propri terreni e proprie risorse economiche , con una ricaduta occupazionale sul lungo periodo insufficiente a coprire le reali necessità.
Le aree libere adesso per gli investimenti sono appena 300 ettari per un bisogno totale di 3.300 ettari ,che bisognerebbe recuperarle dalle aree inquinate e non bonificate fino ad oggi.
Insomma , il Governo non parla di soldi da investire per le bonifiche dei terreni inquinati della area SIN, sito di interesse nazionale da bonificare già dal 1996 dove si è fatto ben poco per il nostro territorio.
Gli altri investimenti hanno bisogno di soldi del governo nazionale per poter essere realizzati attraverso le agenzie governative come Invitalia; insieme alla realizzazione di infrastrutture come strade ,ponti , servizi,e di altro ancora ; solo un investimento del governo nazionale può assicurare la realizzazione di tutto questo.
Ci fa fatto paura inoltre l’intervento di un giovanotto del Ministero dell’Ambiente ; ha portato all’incontro invece di soluzioni per le bonifiche da realizzare solo il saluto del suo ministro, cosa semplicemente vergognosa ed offensiva per un territorio che ha dato tanto senza ricevere mai nulla.
Belle parole quelle espresse dal ministro Urso sull’accordo di programma da sottoscrivere nel Febbraio/Marzo del prossimo anno, che secondo noi riguarderà solo le aziende che vogliono investire autonomamente ; senza però le necessarie risorse economiche necessarie per gli altri investimenti necessari per. il nostro territorio.
Solo la lotta di una intera città può cambiare il nostro destino, facciamolo intanto insieme con lo sciopero del 28 Novembre unendo le tante crisi e lavoratori in difficoltà.
Per il Cobas Roberto Aprile